Introdurre un doppio sistema di preferenza elettorale per il rinnovo delle RSU della scuola, previsto per il prossimo mese di marzo, al fine di permettere la partecipazione di tutti i lavoratori in servizio, quindi anche dei precari: è la proposta che l’Anief ha oggi rilanciato a tutti i sindacati della scuola, dopo che nei giorni scorsi la Flc-Cgil si è già detta favorevole verso questa importante apertura verso la democrazia.
Secondo il Presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, “è giunto il momento di attuare quella parità di diritti tra personale a tempo determinato e a tempo indeterminato che l’Europa ci impone attraverso la direttiva 1999/70/CE. Invece la normativa attuale in Italia prevede che i precari della scuola possono votare i candidati RSU soltanto se supplenti al 30 giugno o al 31 agosto ed in ogni caso non possono essere eletti; inoltre se supplenti brevi, sono esclusi completamente dal voto, pure essendo soggetti al CCNL scaduto”.
L’Anief propone inoltre di ridurre ad un anno il mandato degli eletti, viste le nuove procedure di mobilità forzosa introdotte previste dalla Legge Finanziaria approvata dal Governo Berlusconi, che a partire dal prossimo anno scolastico sopprimerà e accorperà migliaia di istituti: la manovra obbligherà in tal modo la maggior parte delle scuole, dove le Rsu saranno decadute, a tornare ad eleggere i propri rappresentanti appena pochi mesi dopo l’esito delle urne.
“L’occasione potrebbe essere propizia – sostiene il Presidente Pacifico - per introdurre un doppio sistema di preferenza, visto che il candidato RSU può non appartenere alla sigla sindacale e una volta eletto rappresenta tutti i lavoratori della scuola: da una parte una preferenza da dare ai candidati presenti nelle liste per l’elezioni delle RSU d’Istituto, dall’altra una preferenza da dare all’interno di un listone nazionale alla sigla sindacale che si vuole ammettere alla contrattazione nazionale e integrativa regionale per il prossimo triennio”.
L’Anief propone, infine, di organizzare assemblee sindacali dal 20 gennaio al 6 marzo 2012 in orario di servizio per un numero di ore proporzionale al numero di deleghe registrato dall’ARAN nel mese di dicembre e non, come avviene oggi, limitarle solo ad una stretta cerchia di sindacati.