La conferma è giunta con la sottoscrizione all’Aran del Protocollo d’intesa tra parte pubblica e organizzazioni sindacali. L’Anief lancia la sfida: introdurre una nuova idea di fare sindacato, ma senza dover più ricorrere ogni volta alla carta bollata.
Dopo le nostre anticipazioni, ora è arrivata l’ufficialità: tra il 5 e il 7 marzo quasi un milione di dipendenti della scuola italiana, docenti e Ata, saranno chiamati a rinnovare le loro RSU d’istituto. L’ultimo atto dell’iter che ha portato alla definizione del calendario delle votazioni, nel settore dell’istruzione come negli altri comparti del pubblico impiego, si è concluso il 14 dicembre all’Aran con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra parte pubblica ed organizzazioni sindacali.
Tutte le date precedentemente annunciate dalla stessa Aran sono state dunque confermate, mettendo così a tacere le insistenze, anche di alcuni sindacati, di rinviare di almeno altri sei mesi il rinnovo delle RSU a causa delle soppressioni e degli accorpamenti che potrebbero subire una parte degli istituti a seguito del cosiddetto “dimensionamento” deciso dell’ultimo Governo Berlusconi. Questi gli appuntamenti di cui dirigenti e personale dovranno tenere conto: le sedi elettorali per il rinnovo delle RSU dovranno essere individuate entro il prossimo 16 gennaio; la pubblicazione degli elenchi degli elettori entro il 20 gennaio; la presentazione delle liste dei candidati tra il 20 gennaio e l’8 febbraio; si voterà nei giorni 5, 6 e 7 marzo 2012.
Secondo Marcello Pacifico, Presidente nazionale dell’Anief, “le prossime elezioni RSU sono l’occasione per far valere i nostri diritti, introducendo una nuova idea di fare sindacato ma senza dover ricorrere ogni volta alla carta bollata. Questo traguardo si potrà però raggiungere soltanto con l’aiuto e l’impegno del personale scolastico: per riuscire a cambiare le cose prima di dover fare ricorso, l’Anief dovrà tuttavia raggiungere un numero di voti sufficiente”.
È lunga la lista delle istanze che il giovane sindacato vorrebbe portare sui tavoli della contrattazione. Tra le priorità c’è il rinnovo del contratto nazionale, che si basa su articoli vecchi ormai 40 anni, i quali penalizzano prima di tutto i docenti precari, abilitati e non. Da rivedere è poi la norma, introdotta l’estate scorsa per volontà della Lega Nord ed in contrasto con le indicazioni dell’Ue, di bloccare geograficamente per cinque anni i 30 mila docenti assunti lo scorso 1° settembre 2011.
L’Anief, se ne avrà l’opportunità, ha inoltre intenzione di tutelare docenti e Ata di ruolo che vedono ingiustamente bloccata la progressione di carriera e il valore dei contributi versati, oltre che il diritto alla formazione e all’abilitazione. Il giovane ma agguerrito sindacato si farà inoltre portavoce di tutti quei dipendenti che si vogliono ribellare contro la cassa-integrazione (già con il prossimo anno rischia di abbattersi su circa 8 mila docenti sovrannumerari, in particolare delle scuole superiori e molti ITP) e il licenziamento, il blocco degli aumenti di stipendio, la diversa valutazione tra periodo di pre-ruolo e ruolo ed il blocco della mobilità. L’Anief si batterà inoltre per far percepire l’indennità di reggenza e la corretta valutazione dei titoli acquisiti di vicari, tutor e supervisori di tirocinio delle SISS.
“Bisogna garantire pari diritti per tutti i docenti e lavoratori della scuola – sostiene il Presidente Pacifico - senza calpestare quelli di nessuno. Ogni dipendente può contribuire a quest’importantissimo risultato: chi è di ruolo puoi candidasi come RSU, chi è precario può attivarsi per sensibilizzare un collega di ruolo che si presenti nelle liste dell’ANIEF. In ogni caso bisogna cercare presentare una lista ANIEF per le elezioni RSU in ogni scuola fin da ora!”. Tutti i candidati che condividono il progetto e vogliono candidarsi nella lista Anief possono inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. In tal modo riceveranno le istruzioni per proporre la propria candidatura.