Con l’Ordinanza n. 2154/2016, la sezione III-bis del TAR Lazio ha accolto il ricorso ritenendo rilevante la circostanza per cui per gli ITP non risultano essere stati mai attivati percorsi formativi volti a conseguire, in via ordinaria, il titolo abilitativo richiesto e che i ricorrenti “non rivestivano la qualità di soggetti destinatari dei cosiddetti PAS, in quanto al momento dell’attivazione della procedura speciale di abilitazione non avevano ancora mai prestato servizio in qualità di docenti”.
Marcello Pacifico (presidente Anief): aveva ragione ancora una volta il nostro sindacato. I docenti Tecnico Pratici hanno le loro ragioni per aver presentato ricorso e per partecipare al concorso a cattedra. A questo punto, è chiaro che il nostro studio legale predisporrà apposite richieste di decreti monocratici in primo grado e in sede di appello per tutti i suoi ricorrenti. Ora si aspetta il parere del Consiglio di Stato sui laureati.
Nel primo giorno di svolgimento delle prove scritte, il Tribunale amministrativo regionale del Lazio cambia idea e ammette alla selezione nazionale anche gli Insegnanti Tecnico Pratici, sulla scia di quanto ottenuto già nella provincia di Trento pure per laureati e abilitandi: con l’Ordinanza n. 2154/2016, dopo le prime pronunce negative, la sezione III-bis del TAR Lazio ha accolto il ricorso ritenendo rilevante la circostanza per cui per gli ITP non risultano essere stati mai attivati percorsi formativi volti a conseguire, in via ordinaria, il titolo abilitativo richiesto e che i ricorrenti “non rivestivano la qualità di soggetti destinatari dei cosiddetti PAS, in quanto al momento dell’attivazione della procedura speciale di abilitazione non avevano ancora mai prestato servizio in qualità di docenti”.
Pertanto, i docenti precari ricorrenti svolgeranno le prove scritte con riserva. Sovvertendo quanto espresso incautamente proprio oggi dal responsabile Scuola, Università e Ricerca del Pd, che si è scagliato contro l’operato del giovane sindacato a proposito dei ricorsi presentati in tribunale per far partecipare anche i precari esclusi pur essendo in possesso dei titoli di studio utili.
“Al di là delle sterili polemiche di chi si erge a giudice prima delle sentenze – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – quel che va registrato è che aveva ragione ancora una volta il nostro sindacato: i docenti tecnico pratici hanno le loro ragioni per aver presentato ricorso e per partecipare al concorso a cattedra. A questo punto, è chiaro che il nostro studio legale predisporrà apposite richieste di decreti monocratici in primo grado e in sede di appello per tutti i suoi ricorrenti”.
“Quella emessa oggi dal Tribunale Regionale del Lazio è stata anche la prima apertura dei Giudici amministrativi, dopo l'accoglimento del ricorso patrocinato dall'Anief per l’incostituzionale esclusione dei docenti di ruolo che ha sollevato anche la questione di legittimità costituzionale della Legge 107/2015. Ora – conclude il sindacalista dell’Anief - si aspetta il parere del Consiglio di Stato sui laureati”.
Per approfondimenti:
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