Inarrestabile l'assalto dell'ANIEF alle Graduatorie a Esaurimento “chiuse” per legge, ma riaperte più e più volte in tribunale grazie alla sapiente azione legale del giovane sindacato. Questa volta è una docente laureata in Scienze della Formazione Primaria ad ottenere ragione in quanto immatricolata nel 2008/2009 ad anni successivi al primo e illogicamente esclusa dal MIUR dal diritto all'inserimento nelle Graduatorie valide per l'ottenimento delle supplenze annuali e dei contratti a tempo indeterminato. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Tiziana Sponga ottengono piena ragione per la nostra iscritta e il suo immediato inserimento nelle GaE di interesse con effetti retrodatati al 1° settembre 2011.
Il Giudice del Lavoro di Bologna non ha dubbi sulla validità delle tesi sostenute dall'ANIEF in giudizio e dopo una puntuale ricostruzione della personale situazione della nostra iscritta - docente plurilaureata che nel 2008/2009 si era iscritta al terzo anno del corso di laurea abilitante in Scienze della Formazione Primaria - ha constatato come il MIUR, attraverso l'emanazione dei periodici Decreti di aggiornamento delle GaE, abbia posto in essere un comportamento illegittimo e discriminatorio nei confronti dell'interessata, precludendole irragionevolmente l'accesso alle Graduatorie a Esaurimento d'interesse. L'iscrizione della docente al terzo anno del corso di laurea abilitante, infatti, la poneva “nella medesima condizione degli iscritti nell’anno accademico 2006/2007” e quindi con tutte le carte in regola per poter accedere di diritto, e sin dal 2011, alla III Fascia delle graduatorie a esaurimento.
I legali ANIEF hanno sapientemente dimostrato in udienza come le determinazioni poste in essere dal MIUR e dal Legislatore nei confronti di questa particolare categoria di docenti abilitati e plurititolati apparissero fin da subito palesemente sclerotiche: “Appare allora irragionevole – chiosa, infatti, la sentenza accogliendo il ricorso ANIEF - anzi francamente assurdo, assoggettare la ricorrente ad una disciplina deteriore rispetto a quella prevista per gli iscritto al primo anno di corso nell’anno accademico 2007-2008, poiché ella rispetto a questi si trovava in una posizione temporale, ai fini del conseguimento della laurea, addirittura migliore”.
Nonostante i tempi della giustizia spesso troppo lunghi per chi si sente privato di un giusto diritto o vittima di un vero e proprio sopruso posto in essere dalle illogiche determinazioni del Ministero dell'Istruzione, l'ANIEF ha nuovamente dimostrato con i fatti che chi si affida con fiducia al nostro sindacato per la tutela dei propri diritti non resta mai deluso: la competenza e la profonda conoscenza della normativa scolastica ottengono sempre il risultato atteso.