Iniziano a moltiplicarsi i successi ANIEF anche presso i Tribunali del Lavoro italiani: ben 13 Ordinanze cautelari impongono al MIUR il riconoscimento del diritto dei docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l'a.s. 2001/2002 alla presentazione della domanda di inserimento nella III fascia delle Graduatorie a Esaurimento in modo da poter partecipare al piano straordinario di assunzioni in corso ex l. 13.07.2015 n. 107 e alle successive assunzioni a tempo determinato che si disporranno ad iniziare dall'a.s. 2015/2016. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Tiziana Sponga ottengono ragione in favore di altri 100 nostri iscritti con condanna del MIUR a disapplicare il Decreto Ministeriale di aggiornamento delle GaE 2014/2017 nella parte in cui ha precluso ai docenti muniti di diploma magistrale abilitante di potersi inserire nelle graduatorie d'interesse.
I legali ANIEF, infatti, ottengono piena ragione sul MIUR presso i tribunali del lavoro di Como, Ferrara, Ravenna e Tivoli con 13 ordinanze di totale accoglimento. Nelle Ordinanze ottenute per l'ANIEF dagli Avvocati Tiziana Sponga (Trib. di Ferrara e Ravenna). Salvatore Russo (Trib. di Tivoli) e Cristina Materazzi (Trib. di Como) viene subito rilevato, in pieno accordo con le tesi sostenute dal nostro sindacato, come "lo stesso quadro normativo mette in luce anzitutto la (chiara ed eclatante) lesione recata dal D.M. 235/2014 al diritto dei ricorrenti di formulare domanda di inserimento nelle graduatorie permanenti (ora ad esaurimento) riservate ai docenti muniti di abilitazione, posto che il diploma magistrale conseguito dai ricorrenti entro l'anno scolastico 2001-2002 doveva essere ritenuto per legge abilitante a tutti gli effetti".
Le Ordinanze appaiono unanimi nel sostenere fermamente, accogliendo le tesi patrocinate dai legali ANIEF, che "non possono essere condivisi i rilievi che hanno portato altri giudici del lavoro a negare la tutela ex art. 700 c.p.c. sostenendosi che dalla sentenza del C.d.S. non deriverebbe una tutela di tipo additivo essendo la medesima pronuncia di natura demolitoria; oppure che non competerebbe ai giudici (amministrativi, tantomeno ordinari) riaprire termine per la presentazione di domande; o che non sussisterebbe il periculum in mora" e dichiarando, invece, che "anzitutto il pericolo del danno grave ed irreparabile appare in maniera evidente siccome in mancanza della cautela richiesta in ricorso il diritto dei ricorrenti rischia in concreto di sfumare per sempre, venendo essi privati di ogni chance di accesso ai posti di cui l'inserimento nelle graduatorie costituisce un necessario e propedeutico adempimento".
Per tali motivi, dunque, più di 100 ricorrenti ANIEF fanno un bel 13 secco e ottengono dai Giudici del Lavoro competenti l'immediato riconoscimento del loro giusto diritto "a presentare domanda ai fini dell'inserimento nella III fascia delle graduatorie" con condanna del MIUR ad attivarsi in tal senso "nel rispetto dei principi di pari opportunità e di ragionevolezza". I ricorrenti destinatari delle Ordinanze favorevoli, ora, dovranno solo attendere i tempi tecnici perché il MIUR ottemperi alla decisione dei Giudici e godersi questo inizio di agosto con la soddisfazione di aver già avuto ragione al primo round. MIUR battuto nuovamente dall'ANIEF, dunque, la rivincita dei docenti in possesso del diploma magistrale abilitante da sempre "banditi" dal Ministero dell'Istruzione dalla possibilità di accedere alle GaE è solo all'inizio.