Con una serie di ordinanze di integrale accoglimento il Giudice del Lavoro di Pistoia dà ragione a 13 ricorrenti ANIEF sul diritto al loro immediato inserimento nelle Graduatorie a Esaurimento 2014/2017 in virtù del diploma magistrale abilitante conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Tiziana Sponga e Simona Rotundo travolgono nuovamente il MIUR in tribunale e ottengono la condanna del Ministero dell’Istruzione a far partecipare le nostre iscritte anche al piano straordinario di immissioni in ruolo decretate con la legge 107/2015.
Proprio a nulla sono valse le ragioni sostenute dal Ministero dell’Istruzione in udienza contro le solide tesi patrocinate dall’ANIEF a tutela dei diritti dei docenti in possesso di diploma magistrale abilitante conseguito entro il 2001/2002: il Giudice del Lavoro di Pistoia, con una serie di ordinanze precise e puntuali nell’evidenziare i motivi di diritto a sostegno delle ragioni delle ricorrenti, accoglie senza riserve le ragioni presentate con estrema perizia dall’Avv. Simona Rotundo in udienza e riconosce un diritto da troppo tempo negato. Il Giudice concorda, infatti, con i legali ANIEF considerando che il requisito dell'abilitazione utile per l'inserimento fosse già in possesso delle ricorrenti “al momento della trasformazione delle graduatorie con l'entrata in vigore della finanziaria del 2006” e che “il loro diritto è stato illegittimamente negato e che alle stesse non può imputarsi alcuna condotta omissiva o colposa (la domanda cartacea infatti non era ammessa ai sensi dell'art. 9 commi 2 e 3 del DM 235/2014” e che, dunque, “in tal ottica non può assumere alcun valore la mancata proposizione della domanda nei termini di decadenza”.
Chiara e puntuale, anche la motivazione che riconosce alle iscritte ANIEF il diritto a partecipare alle immissioni in ruolo del piano straordinario decretato con legge 107/2015; il Giudice, infatti, evidenzia come “alla luce dell'acclarato principio della preesistenza del titolo abilitante va disattesa l'argomentazione del MIUR secondo cui la legge 107/2015, nell'identificare i soggetti del piano straordinario di assunzioni di cui ai commi da 95 a 105, ha indirizzato lo stesso, con riferimento alle GaE, ai soli soggetti inseriti a pieno titolo alla data di entrata in vigore della legge (16 luglio 2015), escludendo le posizioni di tutti i docenti non inclusi: le ricorrenti infatti pur non risultando alla data del 16 luglio 2015 nelle graduatorie per cui è causa, avrebbero comunque avuto diritto, per tutte le considerazioni in precedenza svolte, all'inserimento sin dall'epoca della trasformazione da graduatorie permanenti ad esaurimento, con la conseguenza che le stesse rientrano a pieno titolo anche nella platea dei destinatari del piano straordinario delle immissioni in ruolo, che da quella graduatoria ha attinto”.
Pertanto tutte le domande proposte in udienza dall'ANIEF sono state accolte e il MIUR è stato condannato a “consentire la presentazione della domanda di inserimento delle ricorrenti nella III fascia delle graduatorie ad esaurimento […] riattivando a tal fine le funzioni della piattaforma telematica Istanze online, ovvero ritenendo utilmente prodotta la domanda in forma cartacea unitamente ai titoli” e “ordina conseguentemente alle amministrazioni convenute di inserire le ricorrenti in tali graduatorie ad esaurimento ai fini della partecipazione al piano straordinario di immissioni in ruolo”. Vittoria piena anche questa volta per il sindacato ANIEF, dunque, con la soddisfazione di aver letteralmente “colpito e affondato” il MIUR in udienza abbattendo colpo su colpo tutta la sua linea difensiva e con altre 13 iscritte che potranno partecipare di diritto, grazie all'intervento dei nostri legali, alle immissioni in ruolo nazionali decretate dalla legge 107/2015.