Altri 200 docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002 hanno ottenuto l’inserimento in GaE grazie all’intervento dei legali Anief che, patrocinando all’atto dell’ultimo aggiornamento delle Graduatorie a Esaurimento avvenuto nel 2014, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, segnano una nuova vittoria nei confronti del Ministero dell’Istruzione. “Dopo i 5000 ricorrenti inseriti nel 2014 a seguito del ricorso al TAR del Lazio promosso dal nostro sindacato – dichiara Marcello Pacifico presidente nazionale Anief – ottenere nuovamente ragione in favore di quei docenti che non avevano potuto aderire al ricorso amministrativo ordinario è un’ulteriore soddisfazione. Il nostro sindacato si era mosso per tempo già nel mese di maggio 2014 ed era riuscito, con una straordinaria operazione di informazione nei confronti dei propri iscritti e un alacre lavoro da parte del settore contenzioso, a limitare al massimo il ricorso alla procedura straordinaria al PdR, sensibilmente più lenta rispetto a quella del TAR. Anche questa volta, comunque, siamo riusciti ad ottenere il risultato atteso in favore di quei docenti che si erano affidati ai nostri legali impugnando entro 120 giorni il DM del 2014 che adesso saranno inseriti con riserva nelle GaE di proprio interesse”.
Soddisfazione piena, dunque, con la sezione consultiva del Consiglio di Stato che riconosce nuovamente il preminente interesse “fatto valere dagli originari ricorrenti ad essere immessi nelle GAE rispetto all’interesse contrario dell’Amministrazione scolastica, che non ha evidenziato un pregiudizio grave conseguente a dette integrazioni”. I nostri legali, ora, provvederanno a notificare tempestivamente quanto ottenuto in favore degli iscritti Anief alle competenti Amministrazioni perché inseriscano nel più breve tempo possibile i docenti nelle rispettive graduatorie a esaurimento e il sindacato porrà in essere un attento monitoraggio delle singole situazioni, per assicurarsi che l’inserimento con riserva sia utile ai ricorrenti in posizione utile per la stipula di qualsivoglia contratto di lavoro, a tempo determinato o indeterminato, in attesa della definizione nel merito del contenzioso.
Il parere Consiglio di Stato Numero 1416/2016 su ricorso n. 2205/2014