Accolte le tesi Anief dalla Suprema Corte di Cassazione: deve essere senza dubbio il Giudice Amministrativo a decidere sulla questione del diritto dei docenti in possesso di diploma magistrale all’inserimento nelle Graduatorie a Esaurimento. Gli Avvocati Walter Miceli e Nicola Zampieri, dando prova come sempre della loro grande professionalità ed esperienza in materia, travolgono il Ministero dell’Istruzione in tribunale e ottengono una sentenza esemplare che conferma piena ragione a quanto da sempre sostenuto dal nostro sindacato. Marcello Pacifico (Anief-Cisal) “Adesso il Governo riapra le GaE attraverso il Milleproroghe! È un provvedimento doveroso, che dimostrerebbe da parte del nuovo governo una conferma di apertura e di assunzione di responsabilità nei confronti di 40.000 lavoratori abilitati della scuola”.
Sono 40.000, infatti, i ricorrenti che potranno finalmente vedere conclusa la propria causa dinnanzi al competente Tribunale Amministrativo e che ormai da anni lavorano come precari alle dipendenze del MIUR senza aver mai avuto accesso alle graduatorie utili ai fini dell’immissione in ruolo. Il nostro sindacato, che per primo si è apertamente schierato al loro fianco per la tutela dei loro diritti, ora chiede a gran voce la riapertura delle Graduatorie a Esaurimento attraverso il “Milleproroghe”. “Non avevamo dubbi – commenta a caldo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – e ora attendiamo da parte del nuovo Governo una dimostrazione di responsabilità: riapra le GaE come è stato fatto nel 2008 e nel 2012 e, attraverso il “Milleproroghe”, dia un messaggio forte di apertura nei confronti di più di 40.000 docenti precari abilitati che da anni sono stati bistrattati dal MIUR”.
La sussistenza della competenza a decidere del Tribunale Amministrativo è una nuova travolgente vittoria targata Anief, dunque. Ora i docenti che si sono rivolti con fiducia ai nostri legali e che da anni combattono per vedersi riconosciuta la possibilità di inserimento nelle Graduatorie a Esaurimento, attenderanno con maggiore serenità l’esito dell’udienza in Adunanza Plenaria certi di aver scelto il sindacato giusto per la tutela dei loro diritti.