Inattesa quanto illegittima la decisione dell’AT Bergamo che ha improvvisamente depennato dalle GaE decine di diplomati magistrali, disponendo anche le rescissione del ruolo e dei contratti TD con scadenza 31 agosto. Non si è fatta attendere la risposta del giovane sindacato, che ha inviato formale diffida all’ambito territoriale lombardo, informando dell’accaduto anche il commissario ad acta del Miur, nominato dal tribunale amministrativo, perché possa intervenire. Aperte anche le adesioni al ricorso d’urgenza al Giudice del lavoro contro il depennamento dalle GaE e la rescissione dei contratti. Adesioni sul portale ANIEF.
È stato un fulmine a ciel sereno la decisione dell’ambito territoriale per la provincia di Bergamo di escludere dalle GaE oltre 270 diplomati magistrale. Una decisione che ha portato sconcerto e preoccupazione non solo tra i diretti interessati, che in molti casi rischiano di veder svanire il ruolo o il contratto TD ancora in essere (scadenza 31 agosto) ma nell’intera platea – decisamente vasta - dei ricorrenti con diploma magistrale.
Il provvedimento adottato dall’AT Bergamo, però, non regge alla prova dei fatti. L’ambito lombardo, infatti, ha motivato la decisione invocando la presunta formazione del giudicato su alcune sentenze negative del giudice del lavoro, confermate in Corte d’appello, che – secondo l’ufficio scolastico – avrebbero pertanto assunto valore definitivo, tale da annullare i provvedimenti favorevoli del TAR Lazio e del Consiglio di Stato in favore degli stessi ricorrenti. Ma ciò che a Bergamo è stato ignorato è che tali provvedimenti sono ben lungi dall’aver acquisito carattere definitivo, poiché è pendente su di essi ricorso in Corte di Cassazione. Pertanto, i provvedimenti cautelari concessi dal giudice amministrativo mantengono inalterata tutta la loro efficacia.
Il depennamento è, dunque, illegittimo, e ancor di più lo è la decisione di rescindere – su basi inesistenti – i contratti TI e TD in essere con i docenti inseriti nelle GaE bergamasche. ANIEF ha, quindi, prontamente diffidato l’AT lombardo dal proseguire su questa linea, chiedendo l’immediato reinserimento in GaE dei docenti cancellati e il ripristino dei contratti da questi legittimamente stipulati. In attesa delle decisioni del dirigente dell’ufficio scolastico bergamasco, il giovane sindacato ha anche aperto le adesioni a un ricorso d’urgenza al giudice del lavoro contro tali atti (depennamento e rescissione contratti). CLICCA QUI PER ANDARE AL FORM DI ADESIONE
ANIEF evidenzia come tale ulteriore azione sia rivolta esclusivamente ai docenti di Bergamo interessati dal depennamento. I ricorrenti inseriti nelle GaE delle altre province italiane, che fortunatamente hanno deciso di non seguire l’esempio bergamasco probabilmente perché consapevoli della sua inconsistenza, non sono evidentemente tenuti ad aderirvi.