Il presunto aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento previsto il 10 aprile prossimo, pertanto, dovrà essere impugnato, ai fini dell’inserimento, al tribunale amministrativo da tutti coloro che produrranno domanda e seppur esclusi saranno provvisti del titolo abilitante (TFA, PAS con riserva, Idonei concorso 2012, Diploma magistrale, Abilitati in Italia e UE), ai sensi della sentenza 27991/2013 della Cassazione SS. UU., sempre che il Governo non accolga le indicazioni dell’ANIEF in un decreto legge e rinvii di qualche giorno la pubblicazione.
Il sindacato valuterà se darà mandato ai legali di predisporre motivi aggiunti per i ricorsi già pendenti per la valutazione del titolo TFA nelle graduatorie ad esaurimento, per evitare di predisporre nuovi ricorsi che anche ad adiuvandum violerebbero il principio del re ipsa in idem, all’invalidazione del contenzioso e una conseguente condanna alle spese.
Ad ogni modo, chi non ha mai ricorso al Tar o al PdR per l’inserimento nelle GaE potrà presentare con il sindacato Anief ricorso entro 60 giorni dalla pubblicazione in gazzetta ufficiale del decreto di aggiornamento, dopo aver seguito le istruzioni operative per la compilazione della domanda, anche se non prevista dal bando. Analogamente dovranno ricorrere al tribunale amministrativo i docenti in possesso del diploma magistrale dichiarato abilitante entro il 2000-2001, chi sta frequentando il PAS, i docenti idonei dell’ultimo concorso, anche quelli che nei ricorsi già pendenti hanno richiesto il riconoscimento del titolo abilitante. La sola costituzione del rapporto di lavoro potrà essere accertata successivamente al giudice del lavoro deputato a valutare l’esistenza di diritti soggettivi in capo ai singoli ricorrenti.
Per approfondimenti:
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