Per i Dirigenti Scolastici di tutte le scuole italiane si apre una stagione molto “CALDA” a partire da questa settimana. Giovedì 25 maggio, è stata, infatti, proclamata una giornata di sciopero dei Dirigenti Scolastici aderenti all’ Udir per una serie di importanti motivi che vanno dalle gravose responsabilità anche penali, derivanti dalle norme sulla sicurezza, alla situazione stipendiale di stagno, fino ai carichi di lavoro ormai divenuti insopportabili con un numero sempre più alto di studenti e dipendenti da gestire e innumerevoli, e talvolta anche superflui adempimenti burocratici da formalizzare. Quotidiani monitoraggi, questionari, norme su trasparenza, anti corruzione, sicurezza dei locali scolastici, nuovo codice degli appalti, dematerializzazione, sicurezza informatica, reclutamento organico, autovalutazione, adesso anche il delicato tema delle vaccinazioni! Il tutto con continui tagli di organico, con uffici di segreteria dimezzati e talvolta non bene attrezzati. Molti saranno gli istituti scolastici che aderiranno alla manifestazione, provenienti anche dall'agro nocerino sarnese e da tutta la provincia di Salerno. Virginia Villani dirigente scolastico del 3°circolo didattico di Sarno anche vi prenderà parte e aggiunge: "A differenza delle altre Pubbliche Amministrazioni, nella scuola tutto è in capo all’unica figura dirigenziale che, pur se affiancata da un staff di docenti (sempre impegnati nella didattica), non può fronteggiare tutte le emergenze che quotidianamente coinvolgono un’istituzione scolastica e che spesso rischiano di non consentirgli di presidiare con la necessaria serenità gli snodi davvero fondamentali per una scuola, quelli relativi alla formazione e alla didattica. La giornata lavorativa dei dirigenti è quasi sempre di 12 ore a volte senza neanche la pausa pranzo! E non di rado si continua a casa. Tante, troppe responsabilità senza adeguati strumenti per svolgere al meglio i propri compiti. Occorre una semplificazione, un nuovo modello di governance e, non ultimo, un riconoscimento economico adeguato per le accresciute responsabilità professionali.