Con decreto monocratico 5007/14, gli avvocati F. Ganci e W. Miceli dell’Anief ottengono l’ennesimo successo dopo aver contestato la violazione del principio dell’anonimato durante lo svolgimento delle prove preselettive, l’erroneità dei diversi quesiti e delle risposte. Il sindacato, pertanto, ha deciso di riaprire i termini per aderire al ricorso fino al 18 ottobre. E’ importante, però, presentare la domanda cartacea agli indirizzi ivi indicati entro le ore 16.00 del 16 ottobre 2014.
Ancora una volta gli errori commessi dal Miur nell’organizzazione delle selezioni per accedere ai corsi universitari a numero chiuso abilitanti all’insegnamento sono censurati dal tribunale amministrativo che in sede cautelare d’urgenza, considerato il calendario relativo allo svolgimento delle prove già fissato per la prossima settimana per alcune classi concorsuali, ha ordinato l’inserimento dei candidati ricorrenti negli elenchi dei partecipanti stilati dalle Università e dagli Uffici scolastici regionali di Marche, Puglia, Sardegna, Lazio. E’ il primo di una serie di provvedimenti d’urgenza che i legali dell’Anief richiederanno nei prossimi giorni per gli oltre 1.200 candidati che hanno voluto intraprendere tale azione legale. D’altronde, già per l’ammissione alle prove scritte del I ciclo, il sindacato era riuscito a ottenere analoghe misure cautelari dal Tar Lazio che hanno consentito a chi ha superato con successo anche l’esame di stato finale il conseguimento dell’abilitazione.
Per questa ragione, visto che il Cineca ha prorogato al 16 ottobre la data di presentazione delle domande di partecipazione alle prove scritte, Anief ha riaperto i termini e invita tutti i candidati esclusi a presentare domanda cartacea alle amministrazioni ivi indicate e successivamente a ricorrere al Tar Lazio attraverso la registrazione al sito www.anief.org e l’adesione al ricorso perfezionabile al seguente link entro il 18 ottobre 2014.