Sono già 20 i provvedimenti d’urgenza disposti dai giudici su richiesta degli avv. W. Miceli e F. Ganci dell’Anief che permettono ai candidati di sedersi alle prove scritte dopo la denuncia della violazione dell’anonimato e dell’erroneità dei quiz somministrati durante le prove preselettive.
Con decreti nn. 5007, 5191, 5193, 5195, 5229, 5230 (discussione in Camera di Consiglio del 6 novembre), 5266, 5267, 5268, 5270, 5273, 5279 (discussione in Camera di Consiglio del 20 novembre), 5307, 5308, 5309, 5330, 5331, 5332, 5333, 5335 (discussione in Camera di Consiglio del 1° dicembre), grazie anche al prezioso lavoro svolto dallo staff dell’ufficio legale dell’Anief e dall’avv. S. Russo, diversi candidati stanno partecipando in questi giorni alle prove scritte propedeutiche per l’ammissione agli orali e quindi ai corsi del 2 ciclo del TFA al fine di conseguire l’abilitazione.
“Ancora una volta - dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - il Miur è stato condannato per aver svolto in maniera non corretta le procedure di selezione per l’ammissione ai corsi universitari a numero chiuso. È giusto che i tribunali amministrativi con un orientamento ormai ben consolidato censurino i comportamenti illegittimi dell’Amministrazione. D’altronde, saranno le stesse Commissioni universitarie che valuteranno la preparazione dei candidati al termine delle prove scritte”.
Si attendono nei prossimi giorni nuovi provvedimenti d’urgenza in base alla pubblicazione in itinere delle prove in ciascun Ateneo e per ogni classe concorsuale.
Per approfondimenti:
TFA II ciclo - Tar Lazio ammette ancora una volta i ricorrenti Anief alle prove scritte