Chi non ha un contratto in corso, potrà inviare la lettera interruttiva entro il 31 dicembre 2011 per richiedere la conversione del contratto da tempo determinato a indeterminato e dal 30 giugno al 31 agosto. Entro un mese saranno depositati i primi 8.000 ricorsi pervenuti.
L’emendamento 1.0.76, attualmente al vaglio delle commissioni I e V riunite del Senato, al disegno di legge Mille proroghe, se confermato, all’atto della sua conversione in legge, a firma dei senatori Roilo, Nerozzi, Passoni, Ghedini recita quanto segue: “All’articolo 32 della legge 4 novembre 2010, n. 183, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: «1-bis. In sede di prima applicazione, l’applicazione delle disposizioni di cui al comma 1 relative al termine di sessanta giorni per l’impugnazione del licenziamento è prorogata al 31 dicembre 2011.»’’.
L’emendamento giunge dopo che, nei giorni scorsi, l’Anief aveva preannunciato la volontà di depositare ricorsi pilota al giudice del lavoro per sollevare la questione di legittimità costituzionale della norma che imponeva una data perentoria (24 gennaio 2011) per l’invio delle lettere interruttive da parte dei lavoratori che non avevano più un contratto in corso, dopo aver chiarito, invece, la liceità dell’impugnazione dei suddetti contratti entro 60 giorni dalla loro cessazione da parte di chi ha un contratto in corso.
Nel frattempo, stanno per concludersi le operazioni di segreteria per la gestione della documentazione pervenuta da parte dei più di 8.000 ricorrenti precari che ci chiedono di essere stabilizzati, di poter percepire lo stipendio per i mesi di luglio e agosto e gli arretrati degli scatti di anzianità. Entro fine mese, riceveranno le nuovi istruzioni per recarsi nei legali del loro territorio così da depositare con tempestività i ricorsi al giudice del lavoro.
Le istruzioni per ricorrere al giudice del lavoro, dopo il 24 gennaio 2011