USP di La Spezia accoglie la richiesta di una docente assistita dall’ANIEF di estensione del contratto dal 30 giugno al 31 agosto, supplente in uno istituto superiore nel corrente anno scolastico, senza passare per la conciliazione richiesta.
L’ANIEF ha dimostrato che il posto era vacante e disponibile come per lo più del 70% dei casi delle cattedre assegnate ogni anno in supplenza. Mentre all’ULPMO di Bari il dirigente aveva acconsentito in sede di conciliazione all’estensione del contratto, questo volta a La Spezia non ci è stato bisogno di riunirsi in conciliazione. La decisione dell’USP conferma la volontà dell’ANIEF di assistere gratuitamente tutti i soci perché abbiano riconosciuto il danno subito. La nostra ricorrente, ora, potrà ottenere il punteggio e lo stipendio spettante. Soltanto in Italia, infatti, si assegnano contratti per dieci mesi invece che dodici, non si pagano ai supplenti gli scatti biennali di anzianità e si ricorre ai supplenti per coprire le cattedre vacanti, a dispetto della continuità didattica e della motivazione del personale scolastico.
I ricorsi ANIEF e le conciliazioni preliminari servono proprio a questo: a raggiungere la stabilizzazione del personale a tempo determinato evitando la reiterazione dei contratti, a garantire la parità di trattamento tra personale supplente e di ruolo, come la normativa europea e nazionale ci impongono e a ottenere un risarcimento danni che possa dissuadere l’amministrazione dalla reiterazione degli errori compiuti.