Da parte del giudice del lavoro di Milano che ha ordinato il risarcimento danni per i mancati scatti di stipendio, la conversione dei contratti dal 30 giugno al 31 agosto e il pagamento di otto mensilità come condanna per l’abuso della reiterazione dei contratti.
Questa volta è la giudice Ravazzoni che, il 3 febbraio 2012, su un ricorso patrocinato dall’avv. Guerinoni dell’Anief, ha confermato le pronunce precedenti emesse dai suoi colleghi di primo grado e dalla Corte di appello, condannando il Miur a uno dei più pesanti risarcimenti danni, così articolato:
- 3.562,79 euro come differenza retributiva per i mancati scatti per il servizio al termine delle attività svolto dall’a. s. 2006/2007;
- 15.161,66 euro come pagamento degli stipendi per le mensilità estive di luglio e agosto insieme alla trasformazione dei contratti firmati dall’a. s. 2005/2006 dal 30 giugno al 31 agosto;
- 10.400,00 euro all’incirca pari a otto mensilità per l’abuso dei contatti a termine;
- 1.600,00 euro più interessi e altro, come risarcimento delle spese anticipate dal legale dell’Anief.
La giudice del tribunale di Milano ha ricordato come è dovere dell’amministrazione, in qualità di datore di lavoro, dimostrare la temporaneità e l’eccezionalità della proposta di contratti a tempo determinato per l’esercizio di supplenze, ha ribadito la prescrizione decennale nelle cause portate avanti, ha sottolineato la nullità di circolari ministeriali che contro la legge autorizzavano ad assegnare posti vacanti e disponibili a cattedre al termine delle attività invece che annuali, e ha disposto l’annullamento del contratto a termine illegittimamente posto.
Grazie all’Anief, i precari della Scuola ottengono giustizia, mentre il Miur è condannato a pesanti risarcimenti danni per l’abuso dei contratti. Se l’Anief diventerà rappresentativa chiederà ai tavoli con il Governo la piena parità di trattamento tra personale a tempo determinato e personale a tempo indeterminato e la stabilizzazione dei precari con 36 mesi di servizio, su tutti i 70.000 posti ancora vacanti e disponibili. Tra le prime cose, Anief chiederà anche l’annullamento dell’illegittimo contratto siglato il 4 agosto 2011 da CISL, UL, SNALS, GILDA che abolisce il primo gradino stipendiale per i neo-assunti, tolto illegittimamente, in ragione proprio della loro stabilizzazione, perché il diritto a un posto fisso per il funzionamento ordinario della scuola non è contrattabile.
Anief ricorda che è ancora possibile inviare la lettera interruttiva dei termini per ricorrere, entro fine mese.