Il Giudice del Lavoro di Brescia dà ragione all'ANIEF e riconosce il pieno diritto all'estensione dei contratti a tempo determinato stipulati “erroneamente” dal MIUR al 30 giugno di ogni anno, ribadendo che se i posti ricoperti con contratto a termine sono vacanti, la scadenza corretta del contratto è il 31 agosto.
In accoglimento del ricorso patrocinato dall'Avv. Paolo Lombardi, legale di fiducia dell'ANIEF sul territorio, il Tribunale di Brescia accoglie il ricorso ANIEF e, ribadendo che “l'Amministrazione non ha alcuna discrezionalità nell'individuare la durata dei contratti a termine”, dichiara nullo “per violazione di una norma imperativa” il termine apposto dal MIUR a ben quattro contratti stipulati da un nostro iscritto su posti vacanti. I contratti, così come richiesto dal legale ANIEF, sono stati quindi integrati con il corretto termine del 31 agosto di ogni anno “con tutte le conseguenze giuridiche ed economiche”.
Il MIUR, che a volte sembra “dimenticare” che i contratti a tempo determinato su posti vacanti e disponibili devono essere sempre stipulati con termine al 31 agosto di ogni anno, ha ricevuto dall'ANIEF l'ennesimo “promemoria” in Tribunale con una condanna a pagare in favore del ricorrente le mensilità di luglio e agosto non corrisposte per ben 4 anni scolastici e le spese di soccombenza in giudizio quantificate in 1.500 Euro.