L’Inps, con la circolare 33/2018, ha disposto che il termine per presentare le domande per la pensione anticipata quota 41 è fissato al 1° marzo 2018; sarà comunque possibile, successivamente a tale data, inoltrare domanda, ma l’accoglimento della stessa sarà subordinata all’esaurimento dei fondi stanziati.
La maturazione dei requisiti richiesti per le specifiche categorie di beneficiari della pensione anticipata precoci devo essere completa entro il 31 dicembre 2018. Coloro i quali maturano i requisiti nel 2019 devono inviare la domanda per il beneficio precoci, invece, entro il 1° marzo 2019, oppure può inviare l’istanza tardivamente entro il 30 novembre 2019: la pensione anticipata con 41 anni di contributi (che dal 2019 si potrà ottenere con 41 anni e 5 mesi di contributi, per effetto degli incrementi legati alla speranza di vita media), difatti, è una misura permanente, che non ha scadenza.
La pensione anticipata per i lavoratori precoci può essere richiesta da coloro i quali dimostrano di poter vantare la maturazione di almeno 12 mesi di contributi da effettivo lavoro entro il compimento del 19º anno di età, se iscritti alla previdenza obbligatoria prima del 1996 ed appartenenti a particolari categorie tutelate: disoccupati di lungo corso, caregiver, invalidi dal 74% in su e addetti ai lavori gravosi.
Ai fini dell’ottenimento del beneficio di flessibilità in uscita è necessario che l’utente trasmetta domanda all’Inps di certificazione del diritto alla pensione anticipata precoci.
L’invio della domanda deve avvenire tramite patronato o potrà essere cura dell’utente procedere all’invio in maniera autonoma tramite il portale web dell’Inps, nel caso in cui ci si trovasse in possesso delle credenziali di accesso (codice Pin dispositivo, carta nazionale dei servizi o identità unica digitale Spid di secondo livello).
Il passo successivo all’accesso al portale è rappresentato dal seguire, passo per passo, il seguente percorso online: “Domanda di prestazione pensionistica: pensione, ricostituzione, ratei maturati e non riscossi, certificazione del diritto a pensione”; occorre poi cliccare su “Nuova domanda” nella colonna di sinistra.
Successivamente all’invio della domanda di certificazione, l’Inps, verificati i requisiti di accesso al trattamento, invierà ai richiedenti della pensione agevolata una comunicazione dall’istituto in cui sono certificati i requisiti per la pensione anticipata precoci.
L’Inps, in particolare, comunicherà agli interessati l’esito dell’istruttoria della domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio:
- entro il 30 giugno per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 1° marzo;
- entro il 31 dicembre per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 30 novembre.
Solo successivamente gli interessati potranno inviare la domanda di pensione anticipata precoci, utilizzando sempre gli stessi mezzi, patronato o sito web dell’Inps. Nello specifico, per presentare la domanda di pensione anticipata, bisogna accedere al sito dell’Inps con le proprie credenziali (codice fiscale e Pin, oppure carta nazionale dei servizi, o identità digitale Spid) e seguire il percorso: “Pensione anticipata/Pensione anticipata/Lavoratori precoci”.
Esiste anche la possibilità, per chi possiede già tutti i requisiti per la pensione anticipata con 41 anni di contributi, di inoltrare la domanda di certificazione del diritto alla pensione contestualmente all’invio della domanda di pensione vera e propria. Per l’ok al trattamento e la sua liquidazione, però, si deve sempre aspettare la risposta dell’Inps.
La pensione anticipata precoci decorre, ricorrendone i requisiti, dal mese successivo alla presentazione della domanda.
Per gli iscritti alle gestioni esclusive dell’assicurazione generale obbligatoria, la pensione decorre dal giorno successivo alla risoluzione del rapporto di lavoro.
Se la pensione anticipata precoci è ottenuta attraverso il cumulo dei contributi, la decorrenza è dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.
Per le nuove categorie di beneficiari della pensione anticipata precoci (caregiver che assistono parenti o affini sino al 2° grado, nuove categorie di addetti ai lavori usuranti, nuove categorie di disoccupati) che abbiano inoltrato sia la domanda di verifica delle condizioni sia quella di accesso al beneficio entro il 1 marzo 2018, la pensione anticipata avrà decorrenza, in deroga al regime stabilito per il 2018, dal primo giorno del mese successivo al perfezionamento di tutti i requisiti, compresa la cessazione dell’attività lavorativa. Il trattamento non potrà in ogni caso avere decorrenza anteriore al 1° febbraio 2018.
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