Nel giro di pochi giorni l'ANIEF ottiene 4 vittorie in Tribunale sul riconoscimento del diritto a spostare il bonus SSIS da una graduatoria all'altra. Gli avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, in collaborazione con i legali ANIEF sul territorio, ottengono ragione per altrettanti nostri iscritti dimostrando che la normativa vigente non prevede limiti allo spostamento del punteggio dei titoli e che il MIUR non può imporre la classe di concorso cui destinare i 24 punti né “cristallizzare” la scelta pregressa.
Presso il Tribunale di Trani l'Avv. Stefania Campanile, a tutela di tre iscritti ANIEF già ricorrenti TAR con gli avvocati Ganci e Miceli, dimostra con la competenza che contraddistingue sempre il suo operato, tutta la validità delle tesi portate avanti dal nostro sindacato e ottiene 3 distinte sentenze di pieno accoglimento in cui il Giudice riconosce che i nostri iscritti avevano diritto “allo spostamento del punteggio dell'abilitazione SISSIS 24 punti originariamente richiesto nel 2009, perché l'art. 4 quater della L. n. 167 del 2009 vieta – limitatamente al biennio 2009-2011 – lo spostamento da una graduatoria all'altra del punteggio per i servizi prestati, non invece del punteggio relativo ai titoli”.
L'interpretazione normativa fornita dai legali ANIEF a supporto del diritto alla scelta della classe di concorso cui attribuire il bonus SSIS è apparsa “del tutto ragionevole e coerente con il sistema normativo e regolamentare richiamato” e il Giudice ha ritenuto che, in assenza di una norma di fonte primaria che vieti lo spostamento da una graduatoria all'altra del punteggio relativo ai titoli, i ricorrenti hanno “certamente diritto alla collocazione del punteggio di abilitazione nella graduatoria richiesta”. MIUR soccombente costretto a riconoscere i 24 punti SSIS nelle classi di concorso originariamente prescelte dagli interessati e a pagare le spese di giudizio quantificate in 6.000 Euro totali.
Presso il Tribunale Crotone, anche l'Avv. Lea Bianchimano, che con sempre attenta partecipazione tutela i diritti dei nostri iscritti sul territorio, ottiene sentenza favorevole in cui il Giudice ribadisce - richiamando esplicitamente la sentenza del Tribunale di Roma recentemente ottenuta per l'ANIEF dall'Avv. Salvatore Russo - che “in presenza di una tabella valutativa che demanda comunque alla volontà dell'interessato la scelta della classe di concorso cui indirizzare il punteggio aggiuntivo, è plausibile affermare che la negazione di tale facoltà è illegittima sotto più profili di eccesso di potere, nonché contraria alla normativa primaria e regolamentare di riferimento”. Il MIUR, nuovamente soccombente, paga anche questa volta le spese di lite: 1.800 Euro oltre accessori.
L'ANIEF auspica di aver tracciato definitivamente, grazie all'attento e determinante lavoro dei propri legali, la strada per una definitiva risoluzione della “vicenda 24 punti” in favore di tutti gli interessati. Sicuramente il MIUR continuerà con pervicace ostinazione a negare questo diritto; il nostro sindacato, come ha sempre fatto, proseguirà imperterrito “affilando le armi” in tribunale forte delle proprie ragioni e di queste nuove soddisfacenti vittorie.