Il Giudice del Lavoro di Brescia riconosce le ragioni sostenute dall'ANIEF e condanna il MIUR ad attuare l'attribuzione del valore premiale di 6 punti alle abilitazioni conseguite tramite SSIS così come stabilito dalla normativa vigente. Gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, avvalendosi della preziosa collaborazione sul territorio dell'Avv. Paolo Lombardo, ottengono la disapplicazione, in favore di nove nostri iscritti, dei D.M. di aggiornamento delle Graduatorie a Esaurimento in cui il MIUR aveva irragionevolmente mortificato il valore dei titoli conseguiti tramite SSIS.
Dopo un'esaustiva e puntuale ricostruzione delle disposizioni normative vigenti, il Giudice del Lavoro di Brescia accoglie senza riserve il ricorso patrocinato dall'ANIEF e ribadisce che esiste una specifica disposizione di legge che attribuisce “un valore aggiunto all’abilitazione SSIS rispetto alle altre abilitazioni all’insegnamento” e che l'attribuzione dei 6 punti agli abilitati tramite SSIS altro non è se non “l’attuazione del valore premiale attribuito all’abilitazione SSIS rispetto ad ogni altro titolo abilitante comunque conseguito”. Su tale presupposto, il Giudice conviene con quanto sostenuto dai legali ANIEF constatando che l'operato del MIUR “appare peraltro irragionevole” perché “ha riconosciuto ai titoli abilitanti all’insegnamento diversi da quelli SSIS un punteggio aggiuntivo pari a 6” attuando, così, una “incongrua equiparazione di tali titoli, a quelli degli specializzati SSIS, in assenza di basi normative per riconoscere un punteggio aggiuntivo ai titoli abilitativi diversi dai diplomi SSIS”. Il Ministero, nuovamente soccombente, è stato condannato anche al pagamento di 3.000 Euro di spese di giudizio.
Il MIUR nei Decreti di aggiornamento delle Graduatorie ha voluto illegittimamente mortificare il valore formativo e professionalizzante dei due anni di specializzazione SSIS contravvenendo alle espresse disposizioni normative in materia. L'ANIEF esprime piena soddisfazione per l'ulteriore vittoria ottenuta in favore dei propri iscritti nonostante l'ancora incerta giurisprudenza giuslavoristica e l'intervento ostile di improvvisati “esperti” di diritto scolastico e ribadisce il proprio impegno per ottenere al più presto una favorevole risoluzione dell'annosa vicenda a tutela di quanti si sono affidati e si affidano quotidianamente e con fiducia al nostro sindacato.