Altre due sentenze di totale accoglimento emesse dai Tribunali di Brescia e Caltanissetta confermano pienamente le ragioni dell'ANIEF: nelle graduatorie a esaurimento il MIUR, non riconoscendo il punteggio del servizio militare prestato in assenza di rapporto di lavoro con il Ministero dell'Istruzione, svantaggia iniquamente i docenti che hanno assolto il proprio dovere nei confronti della nazione. Gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, avvalendosi della collaborazione dei nostri legali sul territorio, ottengono un altro ottimo risultato in favore dei nostri iscritti.
Il Giudice del Lavoro di Brescia, su ricorso patrocinato dall'Avv. Paolo Lombardi, alla cui professionalità l'ANIEF ha affidato i propri iscritti sul territorio, ribadisce che il D.Lgs. 297/94 “ha portata generale e non può subire deroghe o limitazioni da parte di fonti di rango inferiore, quali i decreti ministeriali, né quanto alla valutazione ai fini della carriera, una volta che il docente sia stato immesso in ruolo né, come prima chiarito, quanto alla formazione delle graduatorie ai fini dell'immissione in ruolo”. 2.000 Euro le spese di lite a carico del MIUR soccombente cui il Giudice impone l'immediato riconoscimento a favore del nostro iscritto del punteggio spettante.
Anche il Tribunale di Caltanissetta, in pieno accordo con quanto sostenuto con perizia dagli Avvocati della rete territoriale ANIEF Claudio Cutrera e Graziano Baglio, conviene che, seguendo quanto disposto dal MIUR, all'interno delle graduatorie a esaurimento “del tutto arbitrariamente, sì finirebbe per favorire solo coloro che abbiano avuto la ventura di effettuare il servizio militare durante l'espletamento di un servizio d'insegnamento e non anche per coloro che avrebbero comunque potuto ricevere i medesimi incarichi d'insegnamento senza poterli accettare trovandosi alle armi”. Ai sensi del D.lgs. 297/1994, infatti, il riconoscimento del servizio militare deve necessariamente essere applicato anche alle graduatorie a esaurimento, “onde evitare che chi ha compiuto il proprio dovere verso la nazione si trovi poi svantaggiato nelle procedure pubbliche selettive”. Le spese di giudizio a carico del MIUR ammontano a 1.800 Euro oltre accessori.
L'ANIEF, da sempre, ha denunciato l'illegittimità dei decreti di aggiornamento delle graduatorie a esaurimento nella parte in cui prevedono che il servizio militare di leva è valutabile solo se prestato in costanza di nomina, perché così negano a chi ha svolto il proprio dovere nei confronti della nazione il diritto al riconoscimento del giusto punteggio ai fini dell'immissione in ruolo. I Giudici del Lavoro di tutta Italia ci stanno dando ragione: il MIUR ha previsto il discrimine della “costanza di nomina” in modo del tutto arbitrario.