Marcello Pacifico (Anief-Confedir): siamo di fronte all’ennesimo intervento del legislatore su un perverso sistema di reclutamento che è precluso ai giovani insegnanti e che tiene nelle scuole migliaia di precari senza provvedere alla loro corretta stabilizzazione.
Riaffermata la giurisdizione del giudice amministrativo in materia di inserimento in graduatoria, in aderenza alla recente sentenza delle SS. UU. della Cassazione, il Collegio accoglie con ordinanza cautelare n. 3051/14 la richiesta di inserimento con riserva dell’avv. F. Niro nel ricorso n. 7878/2014 per delle ricorrenti dei corsi ex-D.M. 85/05. Disposta l’istruttoria al Miur e fissazione a breve del merito per altri ricorsi (TFA, Diploma magistrale, etc.). Anief ricorda che è ancora possibile ricorrere al PdR entro il 19 luglio 2014 attraverso il portale e la consegna della documentazione.
Mentre il primo dei ricorsi sul D.M. 85/05 è accolto subito, seppur in sede cautelare, avuto riguardo della giurisprudenza della sezione, “Ritenuto, ad un primo sommario esame, che il ricorso appare assistito da ‘fumus boni iuris’ tenuto conto della peculiarità della situazione in cui versano le ricorrenti, impossibilitate alla frequenza dei corsi abilitanti speciali perché mai attivati; ritenuto altresì che sussiste il ‘periculum in mora’ come dedotto in ricorso; ritenuto, in definitiva, di accogliere la domanda cautelare disponendo l’inserimento delle ricorrenti nelle graduatorie ad esaurimento relative al periodo 2014-2017 e di compensare le spese di questa fase di giudizio”, negli altri sei ricorsi discussi il 3 luglio scorso, il Tar Lazio, in assenza di memorie dell’amministrazione, e di fronte a un quadro normativo fin troppo chiaro esposto dai legali dell’Anief, ha intimato al Miur di dedurre in merito alla ‘ratio’ che regola l’accesso alle graduatorie aggiuntive e alla richiesta avanzata dai ricorrenti di inserimento con riserva:
ricorso n. 7881/2014 (TFA), avv. W. Miceli, rinvio a udienza pubblica dell’11 dicembre 2014, “Ravvisata l’esigenza che il Ministero intimato, con apposita e documentata relazione, riferisca sui fatti di causa controdeducendo puntualmente sui motivi dedotti in ricorso”;
ricorso n. 7883/2014 (Diploma magistrale), avv. T. Sponga, rinvio a Camera di consiglio del 4 agosto 2014;
ricorso n. 7884/2014 (SFP), avv. I. Lo Bue, attesa fissazione del merito a breve;
ricorso n. 7886/2014 (Reinserimento), avv. F. Lideo, attesa sentenza breve;
ricorso n. 7882/2014 (Docenti di ruolo cancellati), avv. P. Gorgo, attesa fissazione del merito a breve;
ricorso n. 7880/2014 (Passaggio da fascia aggiuntiva in 3), avv. S. Russo, attesa fissazione del merito a breve.
Anief ricorda, vista la rinnovata giurisdizione del giudice amministrativo e i relativi termini di decorrenza di 60 TAR/120 giorni PdR dall’atto impugnato (D.M. 235/2014), che è ancora possibile ricorrere al Presidente della Repubblica per tutti coloro che hanno presentato domanda cartacea di inserimento o reinserimento nella fascia aggiuntiva alle GaE o in terza fascia per il triennio 2014/2017 entro i termini previsti dal Miur. I termini per l’adesione ai ricorsi attraverso il portale Anief e la consegna della relativa documentazione scadono, però, il 10 luglio prossimo.
“Questi ricorsi e queste pronunce del Tar Lazio - dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - dimostrano non soltanto come, ormai, l’ufficio legislativo e legale del sindacato sia il fedele interprete della conformità della norma al diritto, ma di come sia necessario l’intervento del legislatore su un perverso sistema di reclutamento che è precluso ai giovani insegnanti e che tiene nelle scuole migliaia di precari senza provvedere alla loro corretta stabilizzazione”.
Per approfondimenti:
Graduatorie ad esaurimento: ricorsi Anief al Presidente della Repubblica