I tribunali del lavoro di Lanciano, Cremona, Caltanissetta, Biella, Milano, Napoli, Verona, Salerno, Modica, Vibo Valentia, Brescia, L’Aquila, Avezzano confermano le ordinanze cautelari e commissariali del Tar Lazio sull’inserimento a pettine pleno iure, come richiesto dai legali dell’Anief, ai fini della stipula dei contratti a tempo determinato e indeterminato.
Meno male che il Miur non ha ascoltato UIL, CISL, GILDA-UNAMS che avevano chiesto nei giorni scorsi di assegnare i posti accantonati quest’estate (ai docenti inseriti a pettine per effetto delle ordinanze del giudice amministrativo, nda) ai non aventi diritto e di ignorare le richieste dei ricorrenti che si erano rivolti all’Anief per ricorrere prima al Tar Lazio, salvo poi riassumere i processi al giudice del lavoro, dopo le recenti pronunce della Corte Suprema di Cassazione.
Ormai sono una cinquantina le ordinanze dei giudici del lavoro che in tre settimane, spesso inaudita altera parte (essendo stati i ricorsi già discussi in contraddittorio), hanno fatto salvi gli effetti sostanziali dei processi iniziati presso il tribunale amministrativo.
L’Anief, pertanto, nei prossimi giorni, anticiperà agli ambiti territoriali competenti le notifiche dei singoli provvedimenti ottenuti chiedendone l’immediata esecuzione.