Nuova sentenza che chiude il vecchio contenzioso sulla coda-pettine e nuove ordinanze cautelari che dispongono il pettinamento delle graduatorie e l’immissione in ruolo dei ricorrenti Anief. Ancora condanne alle spese del Miur e risarcimento danni per gli anni di precariato a Torino, Prato, Lanciano, Tolmezzo. Ricorrere alla fine paga.
Posti accantonati: a Torino nuova sentenza con immissione del ricorrente
Il giudice Mollo, il 6 giugno, in uno dei ricorsi riassunti dal Tar Lazio al tribunale del lavoro, sull’inserimento a pettine nelle graduatorie per gli anni 2009-2011, disattesa ogni contraria domanda, eccezione e deduzione, accerta e dichiara il diritto della ricorrente patrocinati dagli avv. Ganci, Miceli e Rinaldi dell’Anief ad essere assunta dal Miur convenuto a tempo indeterminato dal 1 settembre 2010, condanna parte convenuta a rifondere a parte ricorrente le spese di lite in 2.200 a favore dei legali. A Tolmezzo, confermato l’inserimento a pettine con effetti ricognitivi del diritto all’immissione in ruolo in relazione al biennio richiamato, in sede cautelare, anche nel ricorso patrocinato dall’avv. Fortunato Niro, essendo il requisito del fumus boni iuris palesemente rilevante. Analogo provvedimento è stato ottenuto a Prato dall’avv. Fabbrini e a Lanciano dall’avv. Marcone.
Scatti di anzianità per il personale precario: a Torino altri 5.000 euro a due ricorrenti Anief.
Così hanno disposto le ultime sentenze dei giudici Cirvilleri e Buzano per il riconoscimento della progressione di carriera e il diritto agli aumenti retributivi biennali nella misura del 2,50% durante gli anni di pre-ruolo, nei ricorsi patrocinati dall’avv. Rinaldi dell’Anief.