Dai Tribunali ancora conferme che ribadiscono con forza le tesi portate avanti dall'ANIEF e danno ragione ai nostri iscritti, per il MIUR ancora precari, che invece dovevano essere immessi in ruolo già negli anni scolastici precedenti in virtù del loro corretto inserimento “a pettine” nelle GaE 2009/2011.
Negli ultimi giorni l'ANIEF, grazie all'instancabile e puntuale lavoro degli Avv.ti Fabio Ganci e Walter Miceli e dei legali ANIEF sul territorio, ha ottenuto nuovi successi in Tribunale, con piena conferma delle istanze cautelari presentate a tutela degli interessi dei ricorrenti pettine contro l'ostinazione del MIUR.
I Tribunali della Campania e della Sicilia si uniscono al coro degli altri Tribunali italiani e danno ragione ai nostri legali, confermando le cautelari del TAR e ordinando al MIUR di mantenere la posizione “a pettine” dei nostri iscritti nelle GaE 2009/2011 “a tutti gli effetti giuridici ed economici, ai fini dell'individuazione dei docenti destinatari della proposta di stipula di contratti a tempo determinato e indeterminato”.
Mentre molti ricorrenti - che ancora il MIUR, caparbiamente, considera lavoratori precari - si accingono ad espletare il solito e odioso rituale delle domande di disoccupazione, l'ANIEF si sta impegnando perché questo sia il loro ultimo anno “da precari” facendo loro riconoscere il diritto all'immissione in ruolo dalle GaE 2009/2011 in cui il MIUR li aveva ingiustamente collocati “in coda” mortificando il merito e limitando il loro diritto alla mobilità nel territorio nazionale.
La pioggia di conferme per le tesi dell'ANIEF in difesa dei docenti precari arrivano dai Tribunali di Napoli e Torre Annunziata (Avv. Generoso Perna), di Santa Maria Capua Vetere (Avv. Guglielmo Abbate), di Sant'Angelo dei Lombardi (Avv. Paolo Turco), di Messina e Catania (Avv. Emilio Magro).
Nonostante la calura estiva, per il MIUR si prevede sempre maltempo quando in Tribunale incontra i legali ANIEF.