Tutte le notizie

Pettine: prima vittoria ANIEF a Bologna; nuova conferma a Pistoia

I Giudici ormai non hanno alcun dubbio sulle ragioni portate avanti dall'ANIEF e accolgono le richieste dei nostri legali anche nel giro di poche ore dalle udienze. Gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, con l'ausilio dei nostri legali sul territorio, hanno già collezionato talmente tanti successi in favore dei nostri iscritti da “fare giurisprudenza”.

È successo così per l'instancabile Avv. Salvatore Russo che con perizia ha ottenuto dal nuovo Giudice del Tribunale di Pistoia un'altra conferma della sospensiva cautelare concessa dal TAR in favore di una nostra associata, docente ancora precaria, dopo una riserva durata solo poche ore; con il citato provvedimento, è stato nuovamente accertato e dichiarato il diritto della ricorrente all'inserimento “a pettine” nelle graduatorie 2009/2011 in cui il MIUR l'aveva ingiustamente relegata “in coda”.

L'Avv. Tiziana Sponga - legale fiduciario dell'ANIEF sul territorio ormai solita alle vittorie per il nostro sindacato - a sole due settimane dall'accoglimento del provvedimento cautelare d'urgenza, ottiene il primo successo ANIEF a Bologna con sentenza definitiva. Il Giudice non ha dubbi sulle ragioni presentate con la solita competenza dai nostri legali e si esprime per il pieno accoglimento del ricorso “anche alla luce della giurisprudenza di merito concorde sul punto prodotta dalla parte ricorrente”. La soccombenza ha determinato la condanna del MIUR al pagamento delle due fasi del giudizio, liquidate in € 3.000,00.

Un altro iscritto ANIEF, dopo anni di precariato, potrà finalmente stipulare il contratto a tempo indeterminato che il MIUR gli aveva negato. Ormai la giurisprudenza si è consolidata e siamo sicuri che i nostri ricorrenti, dopo l'umiliazione delle “code della vergogna” che il MIUR aveva riservato loro nelle graduatorie 2009/2011, si vedranno presto riconosciuta l'aspirata immissione in ruolo derivante dall'inserimento “a pettine”. È solo una questione di tempo; il MIUR non potrà far altro che pagarne tutte le spese.