Continuano le vittorie ANIEF in Tribunale per i ricorsi pettine: tre nuove sentenze riconoscono il diritto dei nostri iscritti all'immissione in ruolo in virtù del corretto inserimento “a pettine” nelle graduatorie 2009/2011. Gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, coordinando i nostri legali sul territorio, inanellano altre tre sentenze di accoglimento e ristabiliscono il diritto di altrettanti nostri iscritti all'immissione in ruolo in base al punteggio e al merito.
L'Avv. Francesca Marcone, che con professionalità e competenza si occupa degli iscritti ANIEF sul territorio, ottiene dal Giudice del Lavoro di Pescara due sentenze di pieno accoglimento in cui viene definitivamente accertato il diritto dei ricorrenti a lei affidati ad essere inseriti a “pettine” e non “in coda” nelle graduatorie d'interesse con conseguente condanna dell'Amministrazione ad emanare tutti gli atti necessari per l'effettiva assunzione a tempo indeterminato dei ricorrenti a far data dal 1° settembre 2010. MIUR nuovamente soccombente e condannato anche a rifondere le spese di lite, quantificate in complessivi 2.800 Euro.
Presso il Tribunale di Tolmezzo (UD) l'Avv. Fortunato Niro ci comunica con soddisfazione una nuova sentenza positiva che, a completo accoglimento delle tesi da anni sostenute dall'ANIEF, decreta il diritto all'immissione in ruolo della nostra iscritta con decorrenza 1° settembre 2009 e condanna il MIUR a 1.800 Euro per le spese di giudizio.
Ulteriori accoglimenti in fase cautelare con condanna del MIUR al mantenimento “a pettine” degli iscritti ANIEF nelle graduatorie 2009/2011 in attesa delle udienze di merito, arrivano dal Tribunale di Gela (CL), su ricorso patrocinato dall'Avv. Claudio Cutrera, e dal Tribunale di Pistoia, con il patrocinio sul territorio dell'avv. Simona Rotundo.
Nuove conferme e altre tre immissioni in ruolo, dunque, grazie ai ricorsi patrocinati dall'ANIEF contro le “code della vergogna” che il MIUR aveva istituito nelle graduatorie 2009/2011 “dimenticando”, per un intero biennio, che nella scuola pubblica si accede esclusivamente in base al merito e al punteggio posseduto. L'ANIEF si impegna quotidianamente e continuerà a battersi per la tutela di tutti i diritti dei lavoratori della scuola proprio per evitare che merito e professionalità possano essere nuovamente “messi in coda”.