Continuano i successi ANIEF per i ricorsi Pettine: nuove sentenze favorevoli e piena tutela accordata dai tribunali di tutta Italia nei confronti dei nostri iscritti che il MIUR aveva relegato “in coda” nelle graduatorie 2009/2011. Gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, avvalendosi della collaborazione dei nostri legali sul territorio, ottengono nuovi importanti conferme e l'immediata immissione in ruolo in favore di una docente catanese, disoccupata da quasi un anno, che il MIUR avrebbe dovuto assumere sin dal 2010.
Presso il Tribunale Catania, l'Avv. Adriana Carrabino, con un'ordinanza che determina una fondamentale svolta per i futuri riscontri a favore dei ricorrenti ANIEF in questo tribunale, ottiene con ricorso d'urgenza l'immediata immissione in ruolo di una nostra iscritta dimostrando che il Ministero avrebbe dovuto assumerla sin dal 2010 in virtù del suo corretto inserimento “a pettine” nelle graduatorie d'interesse. I nostri legali hanno, infatti, dimostrato “il pregiudizio alla professionalità, conseguente al mancato espletamento di attività professionale, tenuto altresì conto che per l'anno scolastico in corso non è stata destinataria di alcuna proposta di contratto a tempo determinato”. Il Giudice ha, pertanto, ritenuto che “tali circostanze appaiono sufficienti a giustificare la chiesta tutela d'urgenza atteso che nelle more della proposizione e definizione di un giudizio ordinario risulterebbero compromessi i diritti della ricorrente al conseguimento di una occupazione a tempo indeterminato ed al conseguente espletamento di attività lavorativa e didattica con carattere di continuità e stabilità, di certo non reintegrabili per equivalente”. Il Ministero è stato condannato, così come richiesto dai legali ANIEF, a “procedere immediatamente all'assunzione a tempo indeterminato della ricorrente, con decorrenza del relativo trattamento economico e normativo dall'anno scolastico 2010/2011”.
Presso il Tribunale di Udine, anche l'Avv. Fortunato Niro fa valere i pieni diritti dei ricorrenti ANIEF, dimostrando incontestabilmente che la nostra iscritta - ricorrente al Presidente della Repubblica tramite l'ANIEF sin dal 2009 - ha provato “di non aver fatto acquiescenza rispetto all'inserimento in coda alle graduatorie, mentre uguale comportamento non può presumersi nei confronti di tutti i docenti inseriti nelle varie graduatorie provinciali di coda”; ottiene, pertanto, provvedimento cautelare in cui viene ordinato al MIUR “di considerare la ricorrente come inserita “a pettine”, ossia in aderenza al punteggio sostenuto e non in coda, con decorrenza dalla data di prima pubblicazione delle graduatorie definitive”.
L'ANIEF ottiene il riconoscimento del diritto alla stipula di contratti a tempo indeterminato in base alla corretta posizione “a pettine” nelle graduatorie 2009/2011 anche per altri 3 docenti con altrettante sentenze definitive di pieno accoglimento emanate in questi giorni dal Tribunale Verona, con il patrocinio dell'Avv. Maria Maniscalco, dal Tribunale di Parma, con il patrocinio dell'Avv. Irene Lo Bue e dal Tribunale di Asti, con il patrocinio dell'Avv. Giovanni Rinaldi. La condanna alle spese a carico del MIUR ammonta a complessivi 7.100 Euro oltre accessori.
L'ANIEF, sempre pronta a battersi per il ripristino della legalità e per il pieno rispetto del merito e del diritto, esprime completa soddisfazione per i successi finora ottenuti in favore dei docenti che hanno affidato con fiducia al nostro sindacato la tutela dei propri diritti e trasmette loro di tutto cuore, con particolare partecipazione nei confronti della delicata situazione risolta in favore della nostra iscritta catanese, l'augurio per un futuro lavorativo proficuo e sereno oltre che, finalmente, a tempo indeterminato.