L'ANIEF sbaraglia le difese del MIUR anche a Firenze e ottiene 14 sentenze di totale accoglimento con relativa condanna del MIUR a riconoscere la retrodatazione giuridica dell'immissione in ruolo dei ricorrenti in base al loro corretto inserimento “a pettine” nelle graduatorie 2009/2011.
L'Avv. Simona Fabbrini dello Studio Legale Fabbrini-Rotundo di Firenze, che con sempre professionalità e competenza si occupa dei nostri iscritti sul territorio, ci trasmette con soddisfazione la notizia del totale accoglimento di tutti i ricorsi patrocinati per l'ANIEF presso il Tribunale di Firenze e la conseguente condanna a carico del MIUR, soccombente in tutti i giudizi, a un totale di 24.000 Euro per le spese di lite.
Il Giudice del Lavoro di Firenze condivide pienamente le tesi portate avanti dall'ANIEF e conviene che il D.M. n. 42/2009 è illegittimo in quanto contenente “disposizioni emesse dal M.I.U.R. in violazione del disposto della sentenza del T.A.R. Lazio n. 10809/2008, poi confermata dal Consiglio di Stato con sentenza n. 2486 del 27.04.2011” e successivamente censurate anche dalla sentenza n. 41/2011 della Corte Costituzionale. Per il Tribunale di Firenze, infatti, il collocamento “in coda” disposto dal MIUR si pone “in contrasto con il vigente ordinamento giuridico, alla stregua del quale i docenti devono essere inseriti “a pettine” nelle graduatorie permanenti ad esaurimento [...]” e riconosce, pertanto, il diritto alla retrodatazione dell'immissione in ruolo degli iscritti ANIEF proprio in virtù del loro corretto inserimento “a pettine” nelle graduatorie 2009/2011.
Piena soddisfazione da parte dell'ANIEF per questo ennesimo e completo successo ottenuto in favore dei propri iscritti a coronamento della battaglia giudiziaria che da anni impegna il giovane sindacato. Il MIUR si è sempre ostinato a negare il diritto dei nostri iscritti all'immissione in ruolo in virtù del loro corretto inserimento “a pettine” nelle graduatorie 2009/2011; anche il Tribunale di Firenze - esprimendosi per la prima volta sul contenzioso “pettine” - non ha avuto dubbi e ha accolto le tesi dell'ANIEF ristabilendo il giusto rispetto del merito e della Costituzione.