Tre nuove soddisfacenti vittorie per l'ANIEF contro le “code della vergogna” istituite dal MIUR nelle Graduatorie a Esaurimento valide per il biennio 2009/2011: i Tribunali di Velletri, Cuneo e Torino accertano e dichiarano il diritto dei nostri iscritti alla corretta retrodatazione del contratto a tempo indeterminato posto in essere con il Ministero dell'Istruzione dalle nuove graduatorie 2011/2014 e condannano il MIUR al pagamento delle spese di lite. Grazie all'intervento degli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli - e con la collaborazione della nostra rete legale sul territorio - altri tre docenti potranno ora usufruire, com'è loro diritto, della più favorevole disciplina giuridica ed economica stabilita dal CCNL di categoria per i docenti immessi in ruolo con decorrenza 1° settembre 2009.
Presso il Tribunale di Velletri l'Avv. Maria Dolores Broccoli ottiene piena ragione per la ricorrente a lei affidata dall'ANIEF con riconoscimento del diritto all'individuazione della docente quale destinataria di contratto a tempo indeterminato a far data dal 1° settembre 2009 e conseguente condanna a carico dell'amministrazione scolastica “a ricostruire la posizione lavorativa della ricorrente medesima con effetti giuridici ed economici dalla data di utile collocazione in graduatoria”. Il Giudice ha, infatti, ribadito le ragioni del nostro sindacato constatando a chiare lettere che “l'effetto utile del ricorso […] è dato dalla retrodatazione ai fini economici e giuridici dell'assunzione, risultando dalla contrattazione collettiva prodotta che il trattamento stipendiale degli assunti a decorrere dall'1 settembre 2009 sia più vantaggioso rispetto a quelli degli assunti a decorrere dall'1 settembre 2011”. La soccombenza del MIUR in giudizio ha comportato anche il pagamento delle spese di lite quantificate in € 1.500 oltre accessori.
Anche presso i Tribunali di Cuneo e Torino l'Avv. Giovanni Rinaldi tutela al meglio gli interessi degli iscritti ANIEF ottenendo, con due sentenze di identico tenore, il pieno riconoscimento del diritto di altri due docenti alla retrodatazione giuridica ed economica del contratto a tempo indeterminato già in essere, avendo documentalmente dimostrato in udienza “di avere interesse a detta retrodatazione in considerazione del peggioramento, ad opera del CCNL, della disciplina giuridica ed economica con riferimento ai docenti assunti a decorrere dal 1°9.2011”. Anche in questo caso il MIUR, soccombente, è stato condannato al pagamento di un totale 3.600 Euro oltre IVA e CPA per le spese di giudizio.
Pur se immessi in ruolo dalle nuove graduatorie valide per il biennio 2011/2014 altri tre docenti, dunque, affidandosi con fiducia all'ANIEF per la tutela dei propri diritti, hanno ottenuto il giusto riconoscimento del proprio diritto all'inserimento “a pettine” nelle graduatorie valide per il precedente biennio 2009/2011 con conseguente riconoscimento - in virtù della loro utile posizione per vantare quell'immissione in ruolo dal 1° settembre 2009 che il MIUR aveva negato loro - della corretta retrodatazione giuridica ed economica del contratto a tempo indeterminato già in essere. In questo modo, quindi, i nostri iscritti rientreranno nella precedente normativa stabilita dal CCNL che contempla il “gradone stipendiale” da 0 a 2 anni e la possibilità di partecipare senza alcun vincolo alle prossime operazioni di mobilità richiedendo il trasferimento o l'assegnazione provvisoria anche fuori dalla provincia di immissione in ruolo.