In corso di invio le istruzioni per chi aveva già preaderito. Entro il prossimo mese, tutti i ricorrenti riceveranno le indicazioni per recarsi presso gli studi legali convenzionati sul territorio per il deposito dei ricorsi. Previste le sole spese per l’istruzione delle pratiche. Oltre 10.000 euro il risarcimento danni previsto.
“Accanto alle battaglie per i diritti dei precari della scuola, è tempo di iniziarne di nuove per restituire dignità anche al personale docente e Ata di ruolo”. È questo lo spirito con il quale il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, annuncia l’avvio di una nuova campagna su temi di scottante attualità per il personale scolastico che ha già un contratto a tempo indeterminato.
“L’art. 9 della legge 122/2010 (commi 17, 21 e 23) ha bloccato e dichiarato irrecuperabili ai fini previdenziali gli scatti di anzianità retributiva maturati dal personale di ruolo nel periodo 2011-2013 – spiega il presidente dell’Anief – bloccando di fatto ogni possibilità di firma di un contratto collettivo del comparto scuola per il triennio 2011-2013. Gli effetti della norma sono stati prorogati di un anno al 2014 dal mille proroghe. Su queste basi, il precedente governo (incassando il placet di alcuni sindacati con l’intesa dello scorso 4 febbraio) ha avviato una macchina infernale che punta ad eliminare del tutto ogni automatismo di progressione stipendiale nel mondo della scuola, in favore di un fantomatico quanto aleatorio meccanismo meritocratico, in deroga a quanto sottoscritto con le parti sociali negli ultimi cinquant’anni”.
Ma la scure si è abbattuta anche sul personale neo-immesso in ruolo nel 2011. I 65.000 docenti e gli Ata che hanno firmato la scorsa estate il tanto agognato contratto a tempo indeterminato, infatti, oltre al blocco degli scatti di anzianità, si sono ritrovati a dover fare i conti con la fusione del primo e del secondo “gradone” stipendiale, che in pratica innalza a 9 anni il periodo di servizio da dover svolgere prima di veder diventare un po’ più consistente la propria busta-paga. Inoltre, i neo assunti nel mondo della scuola non potranno chiedere il trasferimento dalla provincia di assunzione prima dei prossimi 5 anni, a differenza dei colleghi più “anziani” per i quali non esiste tale vincolo. “È incredibile – sottolinea Pacifico – che dopo la pronuncia della Corte costituzionale favorevole ai nostri ricorsi per il diritto alla mobilità del personale precario, in Italia si voglia adesso tentare di limitare la possibilità di spostarsi liberamente sul territorio nazionale, sia pure con provvedimenti “a tempo”, per il personale di ruolo. Evidentemente è proprio vero che il lupo perde il pelo ma non il vizio”.
L’ANIEF ritiene che questi provvedimenti ledano i diritti dei lavoratori docenti e ata della scuola in quanto palesemente in contrasto con il dettato della nostra Costituzione che fonda la Repubblica sul diritto al lavoro, senza alcuna discriminazione tra i lavoratori, e lo tutela in tutte le sue forme e le sue applicazioni, favorendo gli accordi intesi ad affermare e a regolare i diritti-doveri dei lavoratori - come i contratti collettivi nazionali - e garantendo al lavoratore libertà di movimento sul territorio e una dignitosa retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del suo lavoro.
Il ricorso per il riconoscimento della mobilità interna assume quanto più valore, vista la recente norma introdotta sulla cassa integrazione e sul licenziamento del personale in esubero che non trovi altra ricollocazione all’interno della propria provincia. All’atto della presentazione del ricorso contro il blocco della mobilità quinquennale sarà possibile finalmente anche impugnare la tabella di valutazione dei titoli utili per le domande di utilizzazione, assegnazione provvisoria, graduatorie interne d’istituto per il riconoscimento del titolo di abilitazione conseguito presso la SSIS, con corso riservato o ex lege 143/2004, del titolo di supervisore di tirocinio, dell’equiparazione del servizio pre-ruolo a quello di ruolo.
Il personale docente e Ata che intende aderire al ricorso contro il blocco degli scatti stipendiali, può inviare sin da oggi una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per richiedere le istruzioni operative.
Docenti e Ata neo-immessi in ruolo interessati al ricorso contro la fusione dei primi 2 gradoni stipendiali ed a quello contro il blocco quinquennale della mobilità, possono richiedere le istruzioni inviando una mail rispettivamente a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Anief, inoltre, ricorda che in qualità di ente di formazione riconosciuto dal Miur, ha attivato in convenzione con l’università telematica Unipegaso dei corsi riservati anche al personale di ruolo, coperti da borse di studio, ai fini del conseguimento di titoli valutabili per le domande di utilizzazione, assegnazione provvisoria, graduatorie interne d’istituto. Per info è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..