Sono ormai inarrestabili i successi Anief in tribunale volti al riconoscimento del diritto dei docenti in possesso di diploma magistrale abilitante e di sentenza favorevole del Consiglio di Stato che li inseriva in Graduatoria a Esaurimento, a partecipare alle immissioni in ruolo decretate dalla Legge 107/2015 e al conseguente piano straordinario di stabilizzazione. Ancora possibile aderire allo specifico ricorso.
Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Tiziana Sponga e Francesca Lideo ottengono nuovamente ragione in tribunale con una sentenza esemplare che evidenzia come il MIUR, nell'escludere dalla possibilità di partecipare di diritto al piano assunzionale straordinario i diplomati magistrale destinatari di favorevole sentenza del Consiglio di Stato che imponeva il loro corretto inserimento in GaE a far data dalla prima pubblicazione delle graduatorie 2014, ha compiuto un vero e proprio illecito.
Finalmente l'aspirata immissione in ruolo è arrivata per un'altra iscritta Anief che sin dal 2014 aveva promosso ricorso avverso l'impossibilità di inserirsi in GaE per i docenti abilitati con diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002. La docente, su ricorso patrocinato dai legali del giovane sindacato, aveva ottenuto definitivamente ragione con sentenza del Consiglio di Stato, peraltro passata in giudicato, cui il MIUR aveva anche dato esecuzione, ma non le aveva dato accesso, come sarebbe stato legittimo, alla possibilità di compilare online la domanda per partecipare al piano straordinario di immissioni in ruolo. Il competente Giudice del Lavoro, ha, oggi, sentenziato dando piena ragione alla nostra iscritta e imponendo al MIUR la sua immediata immissione in ruolo proprio in virtù del punteggio posseduto in GaE e della domanda cartacea prontamente prodotta dalla nostra iscritta nell'agosto 2015, quando si era vista negare l'accesso alla compilazione online della domanda di partecipazione al piano assunzionale.
La sentenza, che accoglie integralmente il ricorso Anief, evidenzia, infatti come “nonostante la sopra citata sentenza nonché il provvedimento emesso in ottemperanza, non le veniva consentito l'accesso al sistema informatico predisposto dal MIUR per la compilazione della domanda telematica di partecipazione alle fasi B e C del piano straordinario di assunzioni previsto dalla L. 107/2015. In forza di ciò, pur avendo avanzato domanda in formato cartaceo con le proprie preferenze, era tuttavia risultata esclusa dal piano di assunzione, nonostante un punteggio più alto rispetto ad altri candidati assunti a parità di condizioni” e condanna il MIUR “ad emanare tutti gli atti necessari per il riconoscimento del diritto ad essere individuata quale destinataria di una proposta di stipula di contratto a tempo indeterminato per la classe di concorso Scuola Primaria (EEEE) per l'anno scolastico 2015-2016 nell'ambito della fase C del piano di assunzioni straordinario previsto dalla Legge 107/15, con decorrenza 1/9/15”, con onere di pagamento delle spese di giudizio quantificate in complessivi € 3.000 oltre accessori.
Ancora una volta l'Anief ha tutelato i diritti dei docenti in possesso di diploma magistrale abilitante per troppi anni ignorati dal MIUR e ha ristabilito il giusto diritto grazie anche alla professionalità e all'esperienza dei propri legali. L'Anief ricorda che, per i docenti destinatari di favorevole e definitiva sentenza del Consiglio di Stato, è ancora possibile ricorrere in caso la propria domanda cartacea di partecipazione al piano straordinario di immissioni in ruolo decretato con la Legge 107/2015, non abbia avuto seguito. Per ulteriori informazioni, clicca qui.