L'Anief non si ferma e continua a tutelare in tutte le sedi opportune i diritti dei docenti in possesso di diploma magistrale abilitante conseguito entro l'a.s. 2001/2002. Ottenuto l'inserimento di altri 20 docenti e l'immissione in ruolo da piano straordinario di una precaria con diritto alla “riserva del posto” da sempre esclusa dal MIUR.
Altri due tribunali del lavoro danno piena ragione a quanto sostenuto dall'Anief sul diritto all'inserimento in GaE dei docenti con diploma magistrale abilitante illegittimamente esclusi dal MIUR anche dalla possibilità di partecipare al piano assunzionale straordinario indetto a seguito della Legge 107/2015. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Tiziana Sponga, Antonio Salerno e Salvatore Russo continuano la lunga serie di successi in tribunale con due nuove vittorie ottenute presso il Tribunale del Lavoro di Nocera Inferiore (SA) e Rieti. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Fino a che il Governo resterà sordo alle pressanti richieste di riaprire le GaE che arrivano da parte del nostro sindacato in nome dei tanti precari che da anni consentono con il proprio contributo professionale il corretto svolgimento delle attività didattiche e che aspirano al loro giusto diritto ad accedere alla stabilizzazione della propria posizione lavorativa, l'Anief non si risparmierà e continuerà ad agire in tutte le sedi opportune per promuovere e tutelare i loro diritti, ormai da troppi anni negati”.
Completo, infatti, il successo Anief presso il Tribunale del Lavoro di Nocera Inferiore (SA) dove la professionalità dell'Avv. Antonio Salerno ottiene piena ragione in favore di una docente abilitata cui il MIUR aveva negato il diritto alla partecipazione al piano straordinario di immissioni in ruolo decretato dalla Legge 107/2015 nonostante la favorevole sentenza del Consiglio di Stato che già aveva sancito il suo pieno inserimento in GaE a far data dalla prima pubblicazione delle stesse, avvenuta all'atto dell'aggiornamento 2014. La docente, peraltro in possesso di diritto al collocamento mirato con riserva del posto in base alla Legge 68/99, oltre ad aver subito per anni il “veto” del MIUR che la escludeva dalla possibilità di inserimento in GaE, si era vista, poi, anche negare la possibilità di partecipare al piano straordinario di immissioni in ruolo in quanto, pur se inserita in GaE, non aveva avuto modo di effettuare la compilazione online della domanda perché il MIUR l'aveva prioritariamente “esclusa” da tale possibilità.
Il Giudice del Lavoro, grazie al prezioso lavoro dei legali Anief che avevano preventivamente provveduto a far inviare per tempo alla docente una domanda cartacea sostitutiva per la partecipazione al piano di stabilizzazione, ha ristabilito la legalità dichiarando l'illegittimità dell'operato del MIUR e il pieno diritto della ricorrente all'immissione in ruolo nella prima provincia indicata nella domanda, avendo dimostrato l'avvenuta immissione in ruolo di candidati in possesso di minor punteggio e non destinatari di diritti alla c.d. “riserva del posto” per le categorie protette. L'ordinanza, dunque, dichiara “che la parte ricorrente ha diritto ad essere convocata per le immissioni in ruolo disposte nell'anno scolastico 2015/2016 nella c.d. Fase C del piano di assunzione ex lege n. 107/2015 e che la stessa è utilmente collocata in graduatoria per ottenere l'assunzione a tempo indeterminato per la classe di concorso Scuola Primaria (EEEE) […] con decorrenza dall'1.9.2015” e impone al Ministero dell'Istruzione di adottare con tempestività tutti gli atti necessari al riconoscimento di tale diritto.
Il Tribunale del Lavoro di Rieti, grazie al magistrale lavoro posto in essere sul territorio dall'Avv. Salvatore Russo, si esprime in via definitiva sul diritto dei docenti in possesso di diploma magistrale abilitante e sancisce il loro inserimento proprio in quelle Graduatorie a Esaurimento da cui il Ministero dell'Istruzione ha, da sempre, pensato di poterli escludere. Con ben due sentenze di identico tenore, infatti, l'Anief segna un nuovo passo in avanti per l'ottenimento del riconoscimento del pieno diritto di questa particolare categoria di personale abilitato a poter accedere alle Graduatorie utili per il 50% delle immissioni in ruolo, con la condanna del Ministero dell'Istruzione a permettere ai docenti la produzione della domanda di inserimento in GaE e provvedere al loro inserimento con il corretto computo del servizio e dei titoli effettivamente posseduti.
L'Anief, ormai da anni, sostiene la necessità di un provvedimento che riapra le Graduatorie ai fini dell'inserimento di tutti i docenti in possesso di abilitazione in modo da poter permettere la partecipazione alle immissioni in ruolo sul 50% dei posti disponibili a tutti i lavoratori della scuola. “Fino a che il Governo resterà sordo alle pressanti richieste di riaprire le GaE – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – che arrivano dal nostro sindacato in nome dei tanti precari che da anni consentono con il proprio contributo professionale il corretto svolgimento delle attività didattiche e che aspirano al loro giusto diritto ad accedere alla stabilizzazione della propria posizione lavorativa, l'Anief non si risparmierà e continuerà ad agire in tutte le sedi opportune per promuovere e tutelare i loro diritti, ormai da troppi anni negati”.