Il corso avrà una durata annuale, la frequenza sarà obbligatoria e solo chi riuscirà a superare l’esame finale potrà ottenere il titolo. Confermati i numeri: 16.436 posti, di cui 11.328 comuni (3.270 per le scuole medie e 8.058 per le superiori) e 5.108 sul sostegno. Anief pronta a ricorrere qualora fossero esclusi a priori tante categorie di docenti precari.
Marcello Pacifico (presidente Anief): ci auguriamo che i test preselettivi siano strutturati in modo differente rispetto agli scorsi anni e con maggiore professionalità. Troppo spesso il nostro team di esperti ha rilevato nelle domande parzialità e imprecisioni, se non veri e propri errori che hanno inficiato il corretto esito dell'accesso al corso abilitante. I nostri legali, coadiuvati dalla competenza dello staff del settore contenzioso nazionale, hanno già permesso a diverse centinaia di ricorrenti di ribaltare l’orientamento del Miur all'atto della loro illegittima esclusione.
È prossima l'emanazione del nuovo ciclo TFA abilitante. Si tratta del terzo ciclo e la notizia è stata fornita direttamente del Governo, nel rispondere ad una interrogazione parlamentare. Nei giorni scorsi, il sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi, ha depositato la documentazione relativa al nuovo tirocinio formativo attivo che metterà a disposizione 16.436 posti, di cui 11.328 comuni (3.270 per le scuole medie e 8.058 per le superiori) e 5.108 sul sostegno (392 alla scuola dell'infanzia, 1.749 alla scuola primaria, 1.932 alla secondaria di primo grado e 1.035 per le superiori).
Per quanto concerne il corso in via di attivazione, Anief fornisce le prime informazioni su come si andrà a determinare: avrà una durata annuale, la frequenza sarà obbligatoria e solo chi riuscirà a superare l’esame finale potrà ottenere il titolo di abilitazione all’insegnamento.
Ma chi potrà parteciparvi? Secondo Orizzonte Scuola rimarranno sicuramente fuori i laureati impegnati con il dottorato: “L'interrogante ha chiesto la possibilità per coloro che svolgono un dottorato di ricerca di partecipare ai corsi per l'abilitazione all'insegnamento. Il Governo ha risposto che ciò è impossibile perché non lo prevede la norma ed in particolare l’articolo 3, comma 6, del decreto ministeriale n. 249 del 2010”.
“Anief – dice il suo presidente nazionale, Marcello Pacifico - sta valutando se tale esclusione dal Tfa terzo ciclo è legittima. Come valuterà tutte le altre esclusioni che il Governo intende attuare. Qualora vi fossero i presupposti, infatti, il giovane sindacato è pronto a ripercorrere la battaglia legale, presso il competente tribunale amministrativo, che ha portato tanti docenti esclusi ad essere ammessi comunque ai corsi: un’ammissione inizialmente con riserva, ma che poi ha portato al conseguimento dell’abilitazione utile all’insegnamento nelle scuole, nonché alla partecipazione al concorso a cattedra”.
Solo nell’ultimo periodo i legali del giovane sindacato, coadiuvati dalla competenza dello staff del settore contenzioso nazionale e da un team di esperti, hanno permesso a diverse centinaia di ricorrenti di ribaltare l’orientamento del Miur che aveva escluso i candidati basandosi su test preselettivi formulati, in alcuni casi, in modo parziale, fuoriviante se non, addirittura, con quesiti palesemente errati nella loro struttura.
Questi docenti hanno potuto correttamente accedere ai corsi del TFA in sovrannumero. La tutela legale patrocinata dall'Anief ha rifuardato anche i docenti di ruolo, illegittimamente esclusi a priori dalla possibilità di conseguire un'ulteriore abilitazione tramite Tfa, con evidente compressione del loro diritto alla crescita professionale e all'accesso a percorsi di formazione nel rispetto del principio di non discriminazione.
Eurosofia, in collaborazione con Anief, ha deciso di attivare un corso di preparazione per le selezioni del Tfa - dal titolo “Le competenze e le abilità del docente - Preparazione alla prova pre-selettiva TFA III ciclo” -, supportando gli aspiranti candidati con corsi specifici strutturati da formatori altamente qualificati ed esperienza pluriennale nel campo dei concorsi pubblici. Il corso prevede lo sviluppo di competenze socio-psico-pedagogiche e competenze didattiche, su empatia e intelligenza emotiva, nonché l’ampliamento delle competenze riguardanti la creatività e il potenziamento di quelle organizzative e giuridiche delle istituzioni scolastiche. Il corso sarà svolto da docenti ampiamente qualificati con esperienza pluriennale nell’ambito della preparazione ai concorsi e alle prove preselettive dei precedenti cicli del Tfa. Chi è interessato al corso preparatorio al nuovo TFA può cliccare su questo link.
Per approfondimenti:
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