C’è un errore marchiano nel Decreto Ministeriale n. 948/2016: da Viale Trastevere si permette l'iscrizione in soprannumero al corso di specializzazione, senza dover sottoporsi nuovamente alle prove preliminari, solo ai vincitori della selezione precedente che non hanno avuto modo di svolgerlo; si costringono, invece, coloro che sono risultati già idonei a partecipare di nuovo alla prova preselettiva. Per Anief, questa esclusione risulta chiaramente illegittima: avviate le procedure di impugnazione in tribunale. Adesioni aperte fino al prossimo 9 gennaio.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): è nostra intenzione permettere a tutti i candidati, risultati idonei in precedenza, di ottenere l'accesso diretto all’imminente secondo ciclo di Tirocinio Formativo Attivo per il sostegno agli allievi con disabilità o limiti di apprendimento certificato. Il Miur farebbe bene a rivedere, con l’imminente bando di avvio del concorso Tfa sostegno, l’errore presente nel decreto n. 948. In caso contrario, dovrà spiegare ai giudici i motivi di quella esclusione illogica.
Non si comprende il motivo per cui il Ministero dell’Istruzione abbia deciso di escludere dall'accesso diretto al Tfa specializzante per il sostegno agli alunni disabili, tutti i docenti risultati idonei all’ultima selezione e che non hanno avuto modo di svolgerlo: rimane un mistero, perché l’amministrazione vuole negare loro la possibilità di iscrizione ai corsi in soprannumero, dopo che questi docenti sono risultati idonei alla precedente selezione Tfa Sostegno e ritrovati “in posizione di graduatoria successiva all’ultimo iscritto”.
A Viale Trastevere, si limitano a comunicare – attraverso il comma 5 dell’articolo 4 del Decreto Ministeriale n. 948 - che “i candidati risultati vincitori nelle precedenti specializzazioni sono ammessi in soprannumero al corso di cui al presente decreto, prioritariamente presso il medesimo Ateneo”. Lo stesso articolo, al comma 8, specifica che gli idonei delle precedenti edizioni dovranno rifare le prove, beneficiando di appena 3 punti in più nei titoli per essersi collocati in graduatoria di merito nella precedente selezione.
Secondo i legali Anief, tali determinazioni – che negano l’iscrizione automatica al corso Tfa sostegno, previa domanda, senza doversi sottoporre alla prova preselettiva - risultano palesemente illegittime. “Il nostro sindacato – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - ha già avviato le procedure per aderire al ricorso e per permettere a tutti i candidati docenti, già abilitati e risultati in precedenza idonei, di ottenere l'accesso diretto all’imminente secondo ciclo di Tirocinio Formativo Attivo per il sostegno agli allievi con disabilità o limiti di apprendimento certificato. Il Miur farebbe bene a rivedere, con il prossimo bando di avvio dello stesso concorso Tfa sostegno, l’errore presente nel decreto n. 948. In caso contrario, dovrà spiegare ai giudici i motivi di quella esclusione illogica”.
Il giovane sindacato ricorda, con l’occasione, che l’iter di attivazione del terzo ciclo prevede l’avvio dei corsi universitari nell’anno accademico 2016/2017: un prossimo decreto ministeriale individuerà i posti assegnati ad ogni ateneo che, successivamente, dovrà anche emanare il bando con modalità e tempi di attuazione. I posti messi a disposizione saranno, infatti, poco più di 5mila: sono gli stessi posti coinvolti nella trasformazione, prevista nella Legge di Stabilità 2017, da organico di fatto a quello di diritto. Tuttavia, è una cifra risibile, davvero troppo piccola rispetto alle 40mila cattedre vacanti che, quest’anno, sono state assegnate ai supplenti annuali, con scadenza 30 giugno 2017. Quindi, si intende regolarizzare meno del 15 per cento dei posti vacanti.
Per aderire al ricorso contro l’esclusone illegittima degli idonei alla precedente selezione esclusi dal nuovo Tfa Sostegno (che si erano ritrovati “in posizione di graduatoria successiva all’ultimo iscritto”), cliccare qui.
Si ricorda che il giovane sindacato si occupa anche di formazione: è possibile prepararsi adeguatamente alle prove di accesso ai TFA con Eurosofia.
Anief propone, in una tabella, tutti i dati al momento disponibili sul TFA specializzante nel sostegno agli alunni disabili.
POSTI TOTALI ATTIVABILI PER IL TFA SOSTEGNO
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5.108 |
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RIPARTIZIONE PER GRADI D’ISTRUZIONE |
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TITOLI PER L’AMMISSIONE ALLE PROVE D’ACCESSO |
Abilitazione all’insegnamento per il grado di scuola per il quale si intende conseguire la specializzazione per le attività di sostegno. N.B. I candidati vincitori delle precedenti selezioni, che non hanno svolto i corsi, saranno ammessi in soprannumero, prioritariamente presso lo stesso ateneo. |
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OFFERTA FORMATIVA |
I percorsi di cui al presente decreto sono istituiti e attivati per l’anno accademici 2016/2017, dagli Atenei, anche in convenzione tra loro, nel limite dei posti autorizzati per ciascun ateneo con decreto del Ministero dell’Istruzione. L’offerta formativa per i percorsi di specializzazione è inserita dagli Atenei entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, nella banca dati del Ministero. |
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DISPOSIZIONI SULLE PROVE D’ACCESSO |
Tutte le prove sono organizzate dagli atenei, tenendo conto delle specifiche esigenze dei candidati con disabilità o disturbi specifici di apprendimento. I test preliminari e le prove scritte d’accesso sono predisposti ed espletate da ciascuna Università, garantendo l’anonimato dei candidati. I test preliminari sono calendarizzati in date uniche per ciascun indirizzo di specializzazione. Il calendario delle prove scritte o pratiche è pubblicato dalle commissioni entro 10 giorni dalla pubblicazione dei risultati del test preliminare. Le prove orali hanno inizio non prima di 7 giorni successivi alla data in cui il relativo calendario è reso pubblico. |
Il giovane sindacato, infine, ricorda che per evitare l’elusione delle ore di didattica speciale ha avviato l’iniziativa gratuita “Sostegno: non un’ora di meno!”, attraverso cui viene messo a disposizione delle famiglieun modello di lettera per richiedere sin dal primo settembre le ore di sostegnoper l’intera durata dell’orario di servizio settimanale dell’insegnante specializzato: se non saranno erogate le ore di sostegno necessarie in questi primi giorni di scuola o in caso di inadempienze, le segnalazioni possono essere già raccolte dal sindacato inviando una email aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Per approfondimenti:
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