Il Tribunale di Massa accoglie le tesi ANIEF e dichiara il diritto dei docenti cancellati per non aver prodotto domanda di aggiornamento ad essere reinseriti, a domanda, nelle Graduatorie a Esaurimento di interesse. Gli avvocati Piera Bianchi e Adriana Carrabino danno una sonora lezione al MIUR sul rispetto della gerarchia delle fonti e ottengono piena ragione in tribunale con l'immediato reinserimento nelle GaE di una docente cancellata nel 2009/2011 cui il MIUR aveva negato il reinserimento a partire dall'aggiornamento successivo 2011.
Il Giudice del Lavoro di Massa non ha dubbi sulla fondatezza del ricorso promosso da un'iscritta ANIEF, cancellata dalle GaE 2009/2011 e esclusa illegittimamente da quelle valide per il triennio successivo 2011/2014, e ribadisce l'illegittimità dei decreti ministeriali di aggiornamento delle Graduatorie a Esaurimento nella parte in cui negano il diritto dei docenti cancellati ad essere reinseriti. Tale previsione ministeriale, infatti, appare senza ombra di dubbio “disciplina emessa in violazione delle previsioni normative di settore consacrate in vigenti disposizioni di legge e quindi in un atto superiore nella gerarchia istituzionale delle fonti generali di formazione rispetto a quelli invocati dal Ministero, non potendo certamente un decreto ministeriale modificare in senso peggiorativo una previsione, non dichiarata in alcun modo illegittima, proveniente da una legge, cioè da una fonte normativa superiore”.
Ministero dell'Istruzione condannato, dunque, all'inserimento nelle graduatorie d'interesse della nostra iscritta che ora, grazie al prezioso apporto dei legali ANIEF, potrà regolarmente partecipare alle operazioni di immissione in ruolo previste per il prossimo anno scolastico. La soccombenza anche in questo giudizio contro le ragioni del nostro sindacato sono costate al MIUR anche 2500 euro di spese di lite oltre accessori.