Accolto il primo dei ricorsi d'urgenza proposti dall'ANIEF presso i tribunali del lavoro di tutta Italia a tutela dei docenti che nel 2014 non avevano prodotto domanda di aggiornamento e che il MIUR aveva illecitamente cancellato senza alcuna comunicazione. Il Tribunale di Benevento dà piena ragione agli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Francesca Lideo e Sonia Izzo e ordina al MIUR l'immediato reinserimento in Graduatoria di una docente cancellata per non aver ribadito la propria volontà di permanere in graduatoria.
Nessun dubbio per il Giudice del Lavoro di Benevento sulla validità delle tesi portate avanti dal sindacato ANIEF: se il MIUR voleva cancellare "a vita" dalle GaE i docenti che non aggiornavano la propria posizione, avrebbe dovuto prevedere una espressa comunicazione agli interessati. L'Ordinanza che concede immediate misure cautelari nei confronti di una nostra iscritta chiarisce che le determinazioni ministeriali risultano "evidentemente in contrasto con la norma primaria, che condiziona la permanenza nelle graduatorie all'espressa volontà dei docenti, volontà da manifestarsi nel termine fissato per gli aggiornamenti delle graduatorie medesime e che non può dirsi presunta per il solo fatto della omessa presentazione della domanda".
Dichiarati illegittimi, dunque, i Decreti Ministeriali che, discostandosi da quanto previsto dall'art. 1bis della Legge 143/2004, hanno disposto i termini e le modalità per l'aggiornamento delle Graduatorie a Esaurimento non prevedendo il reinserimento in Graduatoria dei docenti cancellati "dal momento che contrastano con la norma primaria cui avevano il compito di dare attuazione". L'Ordinanza ritiene valide, anche, le motivazioni d'urgenza proposte dai nostri legali valutando che l'esclusione dalle graduatorie d'interesse, "interdicendo l'accesso della ricorrente all'insegnamento, determina una perdita di conoscenze acquisite e, conseguentemente, una perdita di professionalità della ricorrente" oltre all'impossibilità per la nostra iscritta di partecipare correttamente al piano straordinario di assunzioni previsto dalla legge 107/2015 per l'a.s. 2015/2016.
Vittoria piena, dunque, per l'ANIEF grazie alla professionalità e alla competenza dei propri legali che hanno nuovamente imposto al MIUR il rispetto della normativa primaria restituendo dignità a quei docenti precari illegittimamente "banditi a vita" dal mondo della scuola per non aver ribadito la propria volontà di permanere in graduatoria.