Accoglimento totale in ben quattro tribunali del lavoro per le tesi sostenute dall’Anief sul pieno diritto al reinserimento in Graduatoria a Esaurimento dei docenti cancellati per non aver prodotto domanda di aggiornamento/permanenza. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Francesca Lideo, coadiuvati dal prezioso lavoro dei nostri legali sul territorio, ottengono un nuovo successo per il nostro sindacato con pieno accoglimento dei ricorsi e la condanna del MIUR presso il Tribunale del Lavoro di Crotone (Avv. Schipani), Santa Maria Capua Vetere (Avv. Abbate), Udine (Avv. Niro) e Verona (Avv. Di Pietro). I nostri iscritti, ora, potranno nuovamente accedere all’assegnazione di contratti di lavoro a tempo determinato o indeterminato in base al proprio punteggio e ottenere il reintegro della propria posizione in quelle graduatorie da cui il Ministero dell’Istruzione li aveva, illegittimamente, “esiliati” a vita. Anief riapre i termini di adesione ai ricorsi al PdR per l’inserimento/reinserimento in GaE.
Con più di 6000 Euro di condanna alle spese di lite, il Ministero dell’Istruzione deve cedere le armi in ben quattro Tribunali del Lavoro contro le ragioni patrocinate dai legali Anief a tutela dei diritti dei docenti cancellati dalle Graduatorie a Esaurimento e impossibilitati a potervisi reinserire per una interpretazione restrittiva della normativa posta in essere dal MIUR. La normativa primaria, infatti, costituita dall’art. 1, comma 1 bis della legge 4 giugno 2004, n. 143 prevede espressamente che, all’atto di ogni aggiornamento, “è consentito il reinserimento nella graduatoria, con il recupero del punteggio maturato all'atto della cancellazione” in favore dei docenti precedentemente cancellati. Come sostenuto in udienza dai legali Anief, e come convenuto dai Giudici del Lavoro intervenuti a dirimere la querelle, tale precetto “non risulta espressamente abrogato” e “detta abrogazione non può ritenersi implicita nella trasformazione delle graduatorie da permanenti ad esaurimento e nella conseguente cristallizzazione delle medesime”.
Le sentenze, dunque, non possono che convenire con le tesi supportate dall’Anief e dichiarare l’illegittimità dell’operato del MIUR con conseguente disapplicazione del “DM 235/2014, nella parte in cui, nel disporre l’aggiornamento delle graduatorie, non aveva previsto la possibilità del reinserimento dei soggetti precedentemente cancellati, stante il contrasto con il decreto legge 97/2004, convertito in legge 4 giugno 2004, n. 143, art. 1, comma 1 bis, secondo cui “A domanda dell’interessato, da presentarsi entro il medesimo termine, è consentito il reinserimento nella graduatoria, con il recupero del punteggio maturato all’atto della cancellazione”.
Il nostro sindacato ricorda, a quanti non avessero già aderito al relativo ricorso promosso dal nostro sindacato e avessero comunque inviato il modello di inserimento in GaE entro lo scorso 8 luglio all’ATP di interesse, che è possibile aderire ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica per ottenere il reinserimento e l’inserimento dei docenti abilitati nelle Graduatorie a Esaurimento. Scadenza adesioni e invio plico entro il prossimo 10 ottobre.