I docenti cancellati dalle GaE per mancato aggiornamento hanno ottenuto giustizia anche in Corte d’Appello grazie al prezioso intervento dei legali Anief. Il Governo riapra le GaE a tutti i precari abilitati.
L’Anief ha ottenuto ancora una volta la conferma del pieno diritto al reinserimento in Graduatoria a Esaurimento dei docenti cancellati per non aver prodotto domanda di aggiornamento/permanenza. Il Tribunale del Lavoro di Chieti aveva incomprensibilmente dato ragione al Ministero dell’Istruzione dichiarando l’impossibilità dei docenti cancellati a essere reinseriti a domanda. Ma, come è loro abitudine, i legali Anief Fabio Ganci, Walter Miceli, Francesca Lideo, Manuela Pirolozzi e Francesca Marcone non si sono arresi alle prime difficoltà e hanno magistralmente patrocinato un ricorso in Corte d’Appello che ha integralmente riformato la sentenza di primo grado, dichiarando legittime e assolutamente condivisibili le tesi patrocinate dal nostro sindacato, ordinando al MIUR di provvedere all’immediato reinserimento di due nostri iscritti e condannandolo al pagamento di più di 4mila euro di spese di giudizio.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): grazie alla professionalità e alla competenza dei nostri legali, abbiamo nuovamente imposto al MIUR il rispetto della normativa primaria restituendo dignità a quei docenti precari illegittimamente ‘banditi a vita’ dal mondo della scuola cui abbiamo restituito, finalmente, la concreta possibilità di essere stabilizzati. Chiediamo che il Governo si decida a riaprire le Graduatorie a tutti i docenti abilitati.
“L’appello è fondato”, questo quanto si legge a chiare lettere nella sentenza emanata oggi dalla Corte d’Appello di L’Aquila in favore di due iscritti Anief; i giudici rilevano, infatti, come “la tesi di parte appellante (secondo cui la cancellazione dalla GAE a causa della mancata presentazione dell’istanza di permanenza nella graduatoria non può essere definitiva, attesa la possibilità, riconosciuta dalla legge 143/2004, di essere reinseriti a domanda per il triennio successivo con il recupero del punteggio maturato all’atto della cancellazione) meriti di essere condivisa”. La sentenza ha ribadito che “la possibilità di ‘reinserimento’ è espressamente prevista appunto dall’articolo 1 comma 1 bis del D.L.97/2004, convertito in l. n°143/2004, e ciò coerentemente con la già indicata ratio del nuovo sistema, di creazione di un meccanismo sì tendente all’esaurimento delle graduatorie, ma al tempo stesso anche di salvaguardia delle posizioni dei soggetti inclusi in base all’originaria regolamentazione”.
“Grazie alla professionalità e alla competenza dei nostri legali - commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - abbiamo nuovamente imposto al MIUR il rispetto della normativa primaria restituendo dignità a quei docenti precari illegittimamente ‘banditi a vita’ dal mondo della scuola cui abbiamo restituito, finalmente, la concreta possibilità di essere stabilizzati”. L’Anief ribadisce la sua richiesta di riapertura delle Graduatorie a Esaurimento per permettere l’accesso di tutti i docenti in possesso di abilitazione a quel “doppio canale” stabilito dalla normativa, ai fini delle immissioni in ruolo.