Cresciuto di oltre il 300% negli ultimi anni per via degli errori compiuti dal Miur nella pubblicazione dei bandi di aggiornamento di Graduatorie ad Esaurimento e d’Istituto, Concorso a Dirigente scolastico e a Cattedra, accesso ai corsi TFA e PAS, condivisi dai sindacati in scadenza di mandato e contestati dall’associazione presieduta da Marcello Pacifico. Obiettivo è la presentazione di 4.000 liste. Puoi candidarti, anche se non iscritto. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., sarai ricontatto subito per candidarti entro il 6 febbraio.
La concertazione voluta dai sindacati chiamati in questi ultimi sei anni ai tavoli, in virtù del superamento della media del 5% tra dato elettorale ed associativo, tavoli dove hanno ricevuto dall’Amministrazione e condiviso l’informativa, non è servita a fermare quei ricorsi ai tribunali amministrativi, per lo più in forma seriale, portati avanti dai legali dell’Anief, associazione che non ha mai perso in sede definitiva un contenzioso e che si è trasformata in sindacato soltanto nel dicembre 2008.
Se si tralascia la denuncia ai tribunali del lavoro - partita dalle pagine di un quotidiano nazionale nel gennaio 2010 e che è arrivata prima alla Consulta e poi in Corte di giustizia europea - sulla violazione in tema di precariato della scuola della normativa comunitaria, negli stessi anni, sotto la lente dei legali del giovane sindacato, coordinati dagli avv.ti Ganci e Miceli, sono passati tutti gli atti amministrativi del Miur in tema di accesso alla professione.
Nel 2009, il sindacato guidato da Marcello Pacifico - che oggi ricopre anche il ruolo di segretario organizzativo di Confedir (confederazione della dirigenza pubblica) – ha contestato al Tar Lazio e al Consiglio di Stato il divieto di trasferimento da una provincia all’altra e le graduatorie di coda delle Gae, ha fatto commissariare il Ministero presieduto dalla Gelmini e ha vinto in Corte costituzionale, ottenendo al contempo nella tabella di valutazione dei titoli il riconoscimento dello spostamento dei 24 punti, del punteggio di servizio, anche militare, dei sei punti aggiuntivi per gli abilitati SSIS.
Nel 2011, ha contestato i criteri di accesso al concorso a dirigente scolastico, riuscendo a far ammettere anche i neo-immessi in ruolo con cinque anni di pre-ruolo e i precari. Oggi quasi una ventina di essi è diventata preside.
Nel 2012, addirittura, ha proposto dieci motivi per ricorrere contro il bando del concorso a cattedra voluto dal ministro Profumo, dall’esclusione dei laureati dopo il 2002, alla soglia 35 ai quiz preselettivi, fino all’esclusione dalle assunzioni degli idonei inseriti nelle graduatorie di merito. Nello stesso anno, ha contestato anche i quiz errati somministrati per l’accesso al Tirocinio formativo attivo e ha fatto ammettere centinaia di ricorrenti alle prove scritte.
Nel 2014, ha contestato ancora la violazione del principio dell’anonimato nella nuova batteria di quiz somministrati per il II ciclo del TFA, ha ottenuto l’ammissione alla frequenza dei corsi PAS abilitanti del personale di ruolo e precario con 360 giorni di servizio, l’inserimento nelle Gae dei docenti abilitati con diploma magistrale e il reinserimento di quelli cancellati.
E centinaia sono ancora i giudizi in corso, nonostante dal 2011 sia stata introdotta una tassa per il pagamento del contributo unificato che potrebbe scoraggiare i ricorrenti. Più di 400 avvocati hanno firmato una convenzione con il sindacato che si può pregiare di aver avuto anche la collaborazione di insigni giuristi, come gli avv.ti Abbamonte, Pitruzzella, Galleano, De Michele – solo per citarne alcuni. Ma se il sindacato vince, contestualmente s’impegna a ricorrere di meno se sarà ascoltato dall’Amministrazione in sede di consultazione quando diventerà rappresentativo. Già, perché forte delle sue 16.000 deleghe, Anief rincorre la sua naturale vocazione a rappresentare i lavoratori aai tavoli istituzionali.
Il ricorso è la naturale risposta a scelte sbagliate, tutelato dalla Costituzione. Ad Anief servono le liste e per questo fino al 6 febbraio continua a cercare candidati. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e permettici di cambiare la scuola.
#iocambiolascuola e tu? Entro la primavera si dovranno discutere i provvedimenti del Governo sulla scuola. C’è bisogno di un sindacato forte, giusto e vincente. Comincia a collaborare con noi.
Per approfondimenti:
Tuttoscuola: Il contenzioso nella scuola cresciuto di oltre il 335%
Elezioni RSU 2015: lettera aperta del Presidente nazionale ANIEF