Non c'è pace per il Ministero dell'Istruzione quando in Tribunale deve scontrarsi con i legali Anief che scendono in campo a tutela dei diritti dei docenti abilitati illegittimamente esclusi dal Concorso a cattedra 2016. Il Consiglio di Stato bacchetta, infatti, il MIUR in sede cautelare e conferma le tesi sostenute dall'Anief a tutela dei diritti dei docenti in possesso di diploma magistrale a indirizzo sperimentale linguistico conseguito entro l'a.s. 2001/2002. Nuovamente confermata l'illegittimità della loro esclusione dal concorso 2016 e MIUR condannato, anche, al pagamento delle spese di giudizio. Marcello Pacifico: “Il MIUR adesso esegua gli ordini dei giudici. Intanto a Roma il 14 novembre noi ci mobiliteremo con uno sciopero e una manifestazione per richiedere a gran voce la tutela dei diritti di tutti i lavoratori della scuola bistrattati da anni”.
L'Avvocato Sergio Galleano ottiene per l'Anief nuova conferma sulla possibilità di partecipazione al concorso 2016 dei docenti in possesso di diploma magistrale a indirizzo sperimentale linguistico conseguito entro il 2001/2002 con un'Ordinanza che richiama i precedenti favorevoli già ottenuto dal nostro sindacato e conferma il loro pieno diritto alla partecipazione con riserva alle procedure concorsuali. “L'esclusione dal concorso dei diplomati magistrale a indirizzo linguistico, così come quella degli specializzandi sul sostegno, dei docenti ISEF, degli ITP impossibilitati ad abilitarsi e dei docenti di ruolo – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – era palesemente illegittima; il Tribunale ci ha dato nuovamente ragione confermando le nostre tesi e condannando il Ministero dell'Istruzione a pagarne anche le spese. Siamo soddisfatti di aver ottenuto, ancora una volta, il rispetto della professionalità di quanti, da anni, sono impegnati nella scuola come precari e che avevano pieno diritto a poter partecipare al concorso per accedere alle immissioni in ruolo”.
Il Ministero dell'Istruzione, infatti, nel corso degli ultimi mesi ha subito pesanti sconfitte in tribunale anche riguardo l'organizzazione del concorso a cattedra; il nostro sindacato, forte dei tanti successi, ricorda che il MIUR deve ancora fissare la calendarizzazione delle prove suppletive per i docenti destinatari di ordinanze cautelari che non hanno potuto materialmente partecipare al concorso e che è necessario mobilitarsi affinché le Amministrazioni facciano il loro dovere nel rispetto degli ordini giudiziali. “In questo momento di completa incertezza per tutti i lavoratori della scuola – conclude Pacifico – è necessario far sentire la propria voce anche fuori dalle aule dei tribunali, per questo l'Anief ha organizzato uno sciopero e una manifestazione a Roma rivolto a tutto il personale della scuola. Bisogna agire adesso e rivendicare a gran voce il rispetto dei propri diritti”. Il prossimo 14 novembre, infatti, la manifestazione organizzata a Roma dalle 8:00 alle 13:00 in piazza Monte Citorio, intende mobilitare per l’intera giornata tutto il personale scolastico, precario o di ruolo, docenti e ATA per dire un secco NO a una legge di bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri che ha confermato la mancanza di volontà da parte del Governo di rimediare agli innumerevoli errori contenuti nella Legge 107/2015 e per rivendicare, nuovamente, il pieno rispetto dei diritti dei professionisti dell'istruzione.
Per ulteriori informazioni sullo sciopero e per usufruire dei pullman gratuiti per raggiungere Roma messi a disposizione dall'Anief è necessario inviare un'e-mail entro il 7 novembre a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. specificando la provincia di partenza, nome, cognome, numero di cellulare e indirizzo e-mail.