Si è svolto l’incontro tra Ministero dell’istruzione e sindacati sulla bozza di circolare sul piano di formazione dei DSGA neoassunti e degli assistenti amministrativi.
ANIEF ha evidenziato che la formazione deve essere obbligatoria per gli Assistenti Amministrativi e non in forma volontaria, considerata la complessità delle procedure amministrative, al fine del raggiungimento dei risultati con assunzione di responsabilità nel procedimento stesso dell’atto amministrativo-contabile-giuridico, volto all’acquisizione delle professionalità necessarie allo svolgimento della professione. Sarebbe auspicabile che gli interventi formativi fossero rivolti a tutto il personale amministrativo in servizio presso le segreterie scolastiche e suddivisi per aree di competenza (area contabile; area del personale; area della didattica; area acquisti; area ricostruzioni di carriera a seguito di statuizioni del Giudice del Lavoro; varie).
La formazione di tutto il personale amministrativo, infatti, costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo delle conoscenze e l’accrescimento delle professionalità di ogni singolo soggetto ed è parte integrante di un percorso volto alla risoluzione ragionata e consapevole delle problematiche che, di volta in volta, si avvicendano durante l’espletamento di procedure amministrative delicate e complesse.
Così come appare necessario strutturare dei percorsi formativi ragionati ed efficaci, per esempio mediante l’organizzazione di laboratori pratici frequentati dal personale amministrativo in affiancamento a consulenti esperti delle materie del proprio settore di competenza e, altresì, attraverso l’Istituzione di scuole polo (ad esempio, una ogni 4 Istituzioni Scolastiche dello stesso distretto o di quelli viciniori), il cui personale amministrativo di profilo DSGA con almeno 3 anni di esperienza nel ruolo - previa formazione da parte di studi di consulenza ed enti preposti sulle tematiche più delicate e di complessa risoluzione - potrà prestare il proprio supporto in qualità di tutor ed in ausilio ad uno o più consulenti esterni a beneficio delle Istituzioni scolastiche richiedenti. Supporto che potrà anche essere fornito tramite piattaforme di collegamento da remoto per garantire assistenza alle Istituzioni medesime e consentirne la costante crescita professionale, in collaborazione e cooperazione comune, sinergia essenziale per lo sviluppo delle competenze di delicato impatto amministrativo.
Il personale di segreteria, in altre parole, non può e non deve essere lasciato in balìa del caso, ma deve essere accompagnato, supportato e sostenuto a mezzo di un percorso formativo professionalizzante e di qualità.
In ogni caso l’autonomia si esercita in un contesto estremamente strutturato che coinvolge le capacità di applicare gamme di saperi, metodi, prassi e procedure, materiali e strumenti, per risolvere i problemi ed abilità cognitive, relazionali, sociali e propositive necessari a svolgere mansioni dettagliatamente articolate.
Inoltre, abbiamo proposto la formazione anche per i profili di Assistenti Tecnici e Collaboratori Scolastici sempre nella stessa modalità, ovvero obbligatoria e con almeno 25 ore con contenuti specifici per il profilo di appartenenza.
ANIEF ha anche chiesto al Ministero di esplicitare nella nota che se la formazione viene svolta fuori dall’orario di lavoro, essa deve essere riconosciuta in seno alla contrattazione integrativa d’istituto ai fini del recupero del relativo quantitativo orario.
ANIEF, inoltre, ha chiesto di porre particola attenzione alla tempistica, in quanto è impensabile che si inviino le indicazioni agli uffici scolastici regionale a marzo-aprile, come accaduto lo scorso anno scolastico, e iniziare i percorsi formativi a maggio quando la previsione di bilancio annuale e la contrattazione integrativa d’istituto sono già concluse. Quindi la nota ministeriale deve necessariamente partire entro e non oltre la metà di dicembre 2022 affinché i percorsi formativi inizino entro febbraio 2023.
Infine, ANIEF ha sottolineato che i fondi per la formazione in ambito regionale debbano essere più capienti per garantire i bisogni formativi non solo ai DSGA e agli assistenti amministrativi ma anche agli assistenti tecnici e ai collaboratori scolastici, istituendo un fondo dedicato alla formazione del personale ATA.