Si è tenuto, lunedì 7 giugno, l’incontro previsto tra l’ANIEF, rappresentata dal prof. Francesco Guadagno, coordinatore regionale della Lombardia e il dott. Luca Volontè, Dirigente responsabile Ufficio organici sostegno USR Lombardia.
Nel corso del colloquio sugli organici di sostegno da attivare nell’a.s. 2010-2011, ci si è soffermati sulle richieste di autorizzazione di posti in deroga di sostegno e sul consequenziale aumento delle ore di sostegno agli alunni con handicap che hanno subito il drastico taglio negli anni scolastici precedenti.
L’ANIEF, a tal proposito, aveva inviato il mese scorso una lettera di diffida per far eseguire prontamente quanto disposto dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 80 del 22 febbraio 2010, che ha sancito l’illegittimità dell’art. 2, comma 413, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2008), nella parte in cui fissava un limite massimo al numero dei posti degli insegnanti di sostegno, nonché l’illegittimità dell’art. 2, comma 414, della legge n. 244 del 2007, nella parte in cui escludeva la possibilità, già contemplata dalla legge 27 dicembre 1997, n. 449, di assumere insegnanti di sostegno in deroga in presenza, nelle classi, di studenti con disabilità gravi.
Il dott. Volontè ha ribadito che al momento la nostra segnalazione è pervenuta all’USR e risulta inviata agli USP competenti e che, solo dopo il 21 giugno si potrà fare il quadro della situazione dell’organico di diritto sul sostegno, mentre sarà necessario aspettare dopo il 15 luglio per la definizione dell’organico di fatto.
A tal proposito il dirigente ha dichiarato che, per i posti in deroga sul sostegno, è in attesa da parte del MIUR, della definizione dei criteri di assegnazione ed inoltre si è impegnato a fornire qualsiasi tipologia di informativa in merito agli organici. In merito alla stabilizzazione del personale precario per l’organico di diritto del sostegno ogni USP adotterà misure compensative tra i vari ordini di scuola affinché si eviti eccessiva precarizzazione.
Purtroppo, ha indicato che le prospettive sul sostegno sono estremamente preoccupanti in relazione all’analisi dell’impatto effettivo della manovra finanziaria correttiva che in questi giorni sta vedendo la luce. Infatti, il D.L. 78/2010 prevede il “congelamento” degli organici di sostegno 2009/2010 anche per il nuovo anno scolastico, un provvedimento che di fatto tenta di escludere dal computo ogni eventuale richiesta di adeguamento delle cattedre in relazione all’aumento delle richieste. Una disposizione, per inciso, in netta controtendenza con quanto affermato nella circolare ministeriale n. 37 del 13 aprile 2010, in cui – visto il pronunciamento della Consulta contro qualsiasi previsione di un tetto massimo al numero dei posti di insegnanti di sostegno – veniva indicata la possibilità di attivazione di oltre 1.400 posti in organico di fatto in più rispetto all’anno precedente. Una simile prospettiva sarebbe chiaramente incostituzionale anche perché la nuova legge ribadisce il disposto della legge 104. Più preoccupante il comma 5 dell’art. 10 D.L. 78/2010, che il Ministro dell’Economia ha inserito in nome di un vero e proprio tentativo di “dissuasione” nei confronti dei collegi medici deputati all’accertamento della sussistenza della condizione di handicap: questi, infatti, vengono dichiarati come “[…] responsabili di ogni eventuale danno erariale per il mancato rispetto di quanto previsto dall’art. 3, commi 1 e 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104”. Una simile minaccia, celata dietro l’esigenza sia pur legittima di evitare abusi e sprechi di risorse, lascia intravedere il rischio che le Aziende Sanitarie finiranno per rendere difficile il riconoscimento della certificazione anche ai casi più gravi, onde mettersi al riparo da qualsiasi eventuale ripercussione.
Sarà quindi necessario da parte delle famiglie e del sindacato vigilare sulla regolarità delle certificazioni emesse dalle Aziende sanitarie, che sono all’origine del percorso di individuazione delle cattedre di sostegno.
Inoltre, durante l’incontro, si è sottolineato una criticità in merito alla uniformità dei dati sul sostegno che pervengono dai vari USP: è necessario che i DS, a cui risulta demandata la definizione delle ore di sostegno, identifichino le reali esigenze delle ore destinate agli alunni con handicap secondo quanto indicato dalla certificazione sanitaria e dal PEI e non secondo i parametri erronei del rapporto di un docente a due disabili. Il dirigente ha chiesto all’ANIEF di segnalare attraverso apposita comunicazione formale le problematiche emerse così da inoltrarle ai vari USP. L’incontro si è concluso con il reciproco impegno ad aggiornarsi in tempi brevi per valutare lo stato di avanzamento delle richieste presentate.