Si è tenuto, lunedì 11 ottobre 2010, l’incontro previsto tra l’ANIEF, rappresentata dal prof. Francesco Guadagno, coordinatore regionale della Lombardia e dalla prof.ssa Maria Viviana Di Bella, coordinatrice provinciale di Bergamo con il prof. Luigi Roffia, Dirigente responsabile AT di Bergamo.
Dopo reciproca conoscenza, gli argomenti di discussione durante l'incontro si sono concentrati fondamentalmente su alcune situazioni problematiche che si sono verificate in agosto durante le convocazioni per la stipula dei contratti a tempo determinato.
Si è chiarito che la problematica avuta durante le nomine a tempo determinato per la classe di concorso A346-Lingua e civiltà inglese, che ha suscitato non poche polemiche ed eco sui giornali locali, è stata causata da un mero errore materiale da parte dell’AT di Bergamo, ovvero, erroneamente, una cattedra è rimasta nell’elenco delle disponibilità anche se risultava assegnata ad una collega di ruolo nella fase di utilizzo. Purtroppo durante le nomine questa cattedra è risultata tra le prime ad essere scelta ed ha causato la riconvocazione di tutti i docenti presenti in graduatoria.
Si è inoltre fatto presente la problematica degli ambiti disciplinari del sostegno. Risulta molto preoccupante la situazione presente, con circa un centinaio di cattedre presenti nell’elenco delle disponibilità delle nomine per gli ambiti AD01 e AD02 e solamente poche decine per AD03 e AD04. Il dirigente, al corrente della situazione, ci ha fatto presente che convocherà noi e gli altri sindacati affinché si trovi una soluzione al problema.
Inoltre, il dott. Roffia ci ha assicurato che saranno attivati nuovi posti di sostegno in deroga per la provincia di Bergamo.
Nel corso del colloquio ci si è soffermati sui vari ricorsi sostenuti dal sindacato e sui vari Tentativi Obbligatori di Conciliazione (TOC) attivati sul territorio locale, facendo comprendere quale è l’obiettivo dell’ANIEF.
Confermata da parte del dirigente l’invio dell’informativa sindacale con l’eventuale convocazione presso la sede dell’A.T. del ns. responsabile provinciale in caso di necessità.