Ancora un rinvio per i docenti di musica che da anni insegnano presso le sezioni attivate in Italia nei licei coreutici e musicali. L'Anief non tollererà questa ennesima situazione kafkiana subita dai docenti che sono attualmente in servizio presso i licei musicali e coreutici e che, ancora una volta, sono discriminati rispetto ai colleghi delle altre materie. Scarica la diffida da inviare al Miur.
“Non è possibile – afferma Marcello Pacifico, presidente ANIEF- autorizzare un concorso con centinaia di posti, firmare un contratto sulla mobilità professionale e nascondersi dietro il parere della funzione pubblica, tradendo le aspettative di migliaia di docenti e rimandando a data da destinarsi le sorti di un'intera categoria”.
La decisione del MIUR di non avviare la mobilità nei licei musicali è sconcertante: dopo il riordino delle classi di concorso e l'istituzione di specifiche discipline proprio per quei licei con il DPR 19/2016, non è più possibile parlare di organico di fatto per i licei musicali e coreutici che, in definitiva, sono ormai ordinamentali e con un proprio organico di diritto. Incomprensibile, quindi, la decisione del MEF di non concedere le oltre 2000 cattedre richieste in organico di diritto dal MIUR.
“In questo modo – continua Pacifico – si arriva al paradosso, per cui pure i posti destinati al concorso sono a rischio, illudendo migliaia di precari di poter ottenere un posto di lavoro di lavoro stabile a partire dal 1° settembre 2016 che in realtà potrebbe non esserci”.
Stessa situazione per le migliaia di docenti utilizzati nei Licei Musicali e Coreutici, che rischiano concretamente di perdere la possibilità di trasferirsi nella sede in cui lavorano ormai da anni, per finire nel migliore dei casi in balia dei trasferimenti su ambiti.
“È ora di finirla con la propaganda – conclude Pacifico – e con la ‘narrazione’ di una riforma che anziché una ‘Buona Scuola’ sta invece creando docenti di serie A e docenti di serie B, nel limbo dell'incertezza e della confusione: visto l’assordante silenzio dei sindacati rappresentativi, che hanno subito queste scelte al tavolo delle trattative, è ora giunto il momento di tutelare nei tribunali i docenti penalizzati da tale situazione, come si conviene in uno stato di diritto”.
L’Anief ha quindi predisposto una diffida da scaricare e inviare al MIUR, onde poter tutelare nel prossimo futuro i propri diritti lesi; si consiglia di spedire tale diffida entro il 20 giugno, prima della pubblicazione dei movimenti della scuola secondaria di II grado.