A seguito delle dichiarazioni del MIUR e considerando i numerosi errori di attribuzione della sede/ambito di titolarità posti in essere con le operazioni di mobilità 2016, l'Anief mette a disposizione il modello per richiedere il tentativo di conciliazione e ottenere, così, la verifica da parte delle Amministrazioni competenti della correttezza delle operazioni che riguardano il singolo docente.
Dopo l'eclatante negazione di errori e parzialità grossolane rilevate, invece, dal nostro sindacato negli esiti della mobilità 2016, il MIUR scende a più miti consigli e si dichiara disponibile a verificare tutte le segnalazioni di irregolarità attraverso l'istituto del tentativo di conciliazione previsto dagli artt. 135, 136, 137 e 138 del CCNL 2007.
Si tratta di un timido passo in avanti del Miur, anche se va rilevato come la proposta di Viale Trastevere sia solo una soluzione parziale rispetto alla richiesta di annullamento delle operazioni. La conciliazione, infatti, potrà andare a buon fine solo a condizione che vi siano ancora posti liberi nell’ambito richiesto, verificando anche l’eventuale disponibilità in organico di fatto. Nel caso quindi non vi sia disponibilità, il tentativo di conciliazione - pur accertato il diritto dei docenti interessati - non verrà soddisfatto. In quel caso l’ANIEF si sta già preparando con i propri legali, su tutto il territorio nazionale, per ricorre dinanzi al Giudice del lavoro.
Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, “questo continuo ostinarsi nel non voler ammettere l’errore ed annullare le operazioni, porterà ancora una volta il contenzioso nelle aule dei tribunali di tutta Italia, e prima di allora bloccherà gli uffici scolastici territoriali che si vedranno recapitare a migliaia le richieste di conciliazione. A meno di un mese dall’avvio dell’anno scolastico è irrealistico prevedere un avvio regolare, con il rischio di avere tutti i docenti al proprio posto non prima del prossimo dicembre”.
I nostri iscritti, se considerano errata l'attribuzione della sede/ambito di titolarità a seguito della pubblicazione degli esiti dei trasferimenti, potranno scaricare il modello, farlo pervenire a mezzo raccomandata A/R all'Ambito Territoriale che ha gestito la domanda di mobilità e sottoporre il proprio specifico caso ai fini di una rapida rivalutazione ed eventuale rettifica della propria posizione. L'Anief mette a disposizione, inoltre, agli iscritti al sindacato che ne faranno esplicita richiesta, la professionalità dei propri referenti provinciali che, tramite espressa delega, rappresenteranno i docenti presso le competenti sedi.
Per richiedere l'intervento dei nostri collaboratori nell'esperire il tentativo di conciliazione, risulta necessario inviare entro 15 giorni dalla pubblicazione dei movimenti all’Ambito Territoriale cui è stata inviata la domanda di mobilità il modello predisposto dall’Anief, indicando negli spazi previsti la provincia e l’indirizzo email della sede Anief che prenderà in carico la conciliazione. In alternativa, è possibile indicare la sede regionale di competenza. L’elenco delle sede e i loro indirizzi email sono indicati a questo link.
Copia della richiesta di tentativo di conciliazione deve essere inviata esclusivamente per email anche alla sede provinciale Anief di competenza.