Mobilità

Contratto mobilità: Anief ricorre contro le norme firmate da Miur e Sindacati

Denunciato il blocco del trasferimento per 20.000 docenti neo-immessi in ruolo nel 2011 e la vecchia tabella di valutazione dei titoli che valuta metà il servizio pre-ruolo, non valuta l’abilitazione SSIS - riservata, individua dalle graduatorie d’istituto i sovrannumerari che potrebbero essere cassa-integrati e licenziati.

Questa volta non è dato più ai tanti colleghi docenti e ata della scuola affidarsi alla consueta consulenza del sindacalista o segretario di fiducia per compilare la domanda di mobilità, ai sensi del contratto integrativo firmato da Miur e CGIL-FLC, CISL, UIL, SNALS, GILDA. Un errore o un punto in meno a causa anche di un’illegittima tabella di valutazione dei titoli di servizio e culturali possono, nell’immediato futuro, portare al licenziamento, dato che la recente norma approvata (L. 183/2011) prevede la ricollocazione forzata in altro ramo della pubblica amministrazione del personale in esubero (sovrannumerario - dop) e la cassa-integrazione per due anni seguita dal licenziamento, nel caso in cui non possa essere ricollocato. La clausola di salvaguardia che prevede l’adozione della norma soltanto per i nuovi contratti di assunzione sottoscritti a partire dal dicembre 2011, infatti, è prossima a saltare nella riforma del mercato del lavoro (che sarà approvata in primavera) che intende legittimare tutti i licenziamenti avvenuti nel pubblico e nel privato a seguito della fusione di due enti o aziende (il solo accorpamento di duemila scuole è avvenuto, non a caso, con la L. 111/11).

Gli stessi sindacati che alle elezioni RSU del 5-7 marzo 2012 hanno chiesto il voto dei precari della scuola, hanno firmato un contratto che continua a valutare la metà il servizio prestato nel pre-ruolo (punti 3), pur in presenza di un direttiva comunitaria (1999/70/CE), recepita nel nostro ordinamento da un decreto legislativo (368/01), approvata in Europa per garantire una parità di trattamento tra i diritti dei lavoratori a tempo determinato e indeterminato. E meno male che l’Anief aveva già dimostrato ai giudici del Tar Lazio e del Consiglio di Stato, nell’autunno scorso, come il servizio pre-ruolo sia del tutto assimilabile al servizio di ruolo, consentendo ai precari di partecipare al concorso a dirigente scolastico.

Gli stessi sindacati che si vantano di avere firmato un contratto (in)utile, il 4 agosto 2011, per eliminare il primo gradone stipendiale ai 65.000 neo-assunti, appongono la loro firma all’art. 2, c. 2 del contratto sulla mobilità, rendendo esplicito quanto condiviso spesso in audizione, in sede di conversione del decreto legge 70/2011 (L. 106/2011): 20.000 docenti, neo-immessi in ruolo nell’a. s. 2011-2012, non potranno più spostarsi da una provincia all’altra, nel prossimo quinquennio, per compiacere a chi ha voluto disincentivare il trasferimento al Nord dei docenti meridionali inseriti nelle graduatorie ad esaurimento all’atto dell’aggiornamento, prima della stipula dei contratti a tempo indeterminato.

Risultato del contratto sottoscritto dal Miur e da CGIL-FLC, CISL, UIL, SNALS, GILDA, il 29 febbraio 2012:

· un docente sovrannumerario, neo-assunto, dovrà trovare un nuovo lavoro in altro ramo dell’amministrazione per non essere licenziato, ma non potrà fare l’insegnante nella provincia vicina o lontana;

· un docente diventerà sovrannumerario perché la valutazione del suo servizio pre-ruolo sarà valutato la metà (punti 3) rispetto a quello prestato dopo la nomina in ruolo (punti 6), perché il suo titolo SSIS non sarà valutato come diploma di specializzazione (punti 5) o come prova concorsuale (punti 12) al pari dell’abilitazione conseguita con i corsi abilitanti riservati o del titolo di supervisore di tirocinio.

Bene, l’Anief non ci sta e procederà con decisione a impugnare il contratto presso i tribunali del Lavoro citando in giudizio proprio gli altri sindacati firmatari che dovranno spiegare nelle aule dei tribunali, insieme al ministero, perché vogliono continuare a discriminare il lavoro svolto dai docenti negli anni di precariato, perché continuano a mortificare le abilitazioni conseguite dai colleghi presso le SSIS o i corsi riservati, perché ignorano ancora l’esistenza dei supervisori di tirocinio, perché sacrificano il merito nella scuola sull’altare di un diritto alla residenza, quando è compito della Repubblica rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono il diritto al lavoro su tutto il territorio nazionale.

Non appena sarà pubblicata l’ordinanza con i modelli di domanda da compilare entro il 30 marzo 2012, Anief metterà a disposizione dei propri iscritti una guida e specifiche istruzioni, utile per ricorrere, previa dichiarazione dei titoli non valutati illegittimamente, al fine anche di impugnare le norme ritenute non conformi alla Costituzione.