Anief invita i colleghi a stare attenti ai titoli da dichiarare per evitare di essere individuati come sovrannumerari. Il personale in esubero potrebbe essere cassa-integrato e licenziato. Ricorri contro l’illegittima tabella di valutazione dei titoli e dei servizi. Salvati i trasferimenti per i neo-immessi con parenti con handicap grave.
Nell’ultima settimana è arrivata una nota che posterga al 3 aprile la data di presentazione delle domande on-line di mobilità-utilizzazione-passaggi di ruolo, mentre entro il giorno successivo si devono presentare le dichiarazioni aggiornate dei titoli posseduti per l’elaborazione delle graduatorie interne d’istituto.
Anief ricorda come in merito all’approvazione della prossima riforma sull’articolo 18 dei lavoratori, secondo il Ministero della Funzione Pubblica, il licenziamento per motivi economici previsto dalla nuova riforma del mercato del lavoro si applicherà anche agli statali ma senza sostanziali effetti, perché già la cassa-integrazione e il licenziamento per motivi finanziari è previsto dall’articolo 33 del d.lgs. 165/01. In poche parole, se un ente pubblico viene chiuso o se il personale neo-assunto va in esubero (L. 183/11), si può essere licenziati, a differenza dei privati, senza alcuna possibilità di reintegro.
Per questa ragione, Anief invita i colleghi, a dispetto degli anni passati, a controllare con maggiore attenzione la vecchia tabella di valutazione dei titoli, voluta dai sindacati rappresentativi, per impugnare le diverse illogicità e le discriminanti valutazioni presenti: per esempio, il servizio pre-ruolo continua a essere valutato la metà contro una precisa disposizione della direttiva comunitaria; le abilitazioni diverse da quelle ordinarie continuano a non essere valutate sebbene siano procedure concorsuali, così come i diplomi di specializzazione rilasciati dalle SSIS perché considerati titoli di accesso, o ancora il titolo di supervisore di tirocinio, il servizio militare non in costanza di nomina, il servizio presso le scuole paritarie nella secondaria.
Per ricorrere con l’Anief al giudice del lavoro e ottenere il giusto punteggio è necessario dichiarare i titoli posseduti all’atto della domanda di mobilità come della dichiarazione dei titoli per la compilazione delle graduatorie interne d’istituto. Anief metterà a disposizione, dal 6 aprile, la modulistica per il reclamo propedeutica all’instaurazione del contenzioso presso il giudice del lavoro, insieme alle relative istruzioni operative. Rinviati pertanto al 5 aprile i termini di adesione ai ricorsi.