Migliaia di assistenti amministrativi e tecnici rimasti “al palo” per il secondo anno consecutivo. Faraci (Anief): il lento smaltimento delle visite medico-collegiali dei docenti inidonei, previsto dal decreto Scuola, complica ulteriormente la situazione. Se ne parlerà domenica 24 novembre a Roma, nel corso di una convention nazionale su amministrativi, tecnici ed ausiliari della scuola che si annuncia particolarmente “calda”.
Rimangono “al palo” le assunzioni di decine di migliaia di assistenti amministrativi e tecnici: dopo la beffa dell’anno scolastico 2012/2013, al termine del quale, per via dell’ancora non definita questione normativa sui docenti inidonei, tutte le loro immissioni in ruolo furono bloccate. Situazione paradossale che rischia di ripetersi anche quest’anno.
Eppure, non troppo tempo fa più di un’organizzazione sindacale, in possesso esclusivo della bozza del D.L. 104 del 12 settembre 2013, si era illusa. E dichiarava chiusa la questione docenti inidonei e ITP C555 e C999. Annunciando, davvero con troppa “faciloneria”, che i ruoli degli assistenti amministrativi e tecnici per gli anni 2012/13 e 2013/14 si sarebbero presto sbloccati.
“Come Anief – spiega Giuseppe Faraci, responsabile nazionale del comparto Ata - anche in virtù di una attenta lettura proprio del D.L. 104, non ci siamo mai fidati. Anche perché sin da subito avevamo percepito il fatto che quello del Governo era solo un voler prendere tempo. Se è vero, infatti, che nel decreto si è affrontata normativamente la diatriba in atto, dando la possibilità ad alcune migliaia di docenti di poter svolgere una nuova visita medica collegiale, è altrettanto vero che gli articoli approvati non risolvono affatto definitivamente la questione. Questo perché, rispetto a quanto era stabilito in precedenza, adesso il docente inidoneo non è obbligato al transito nei profili Ata. Ma può scegliere di aderire alla mobilità intercompartimentale”.
Inoltre, agli ITP C555 e C999 è stata finalmente concessa la possibilità di transitare in altre classi di concorso. E pare si stia anche lavorando al prossimo contratto integrativo sulla mobilità annuale, per evitare appunto il transito nei profili Ata.
“Il problema odierno - continua Faraci - è che, in attesa che si delineino tante situazioni, ad iniziare dai tempi di smaltimento delle visite mediche collegiali per verificare lo stato di inidoneità all’insegnamento, appare davvero lontana la possibilità che possano sbloccarsi le immissioni in ruolo Ata nell'arco di quest'anno scolastico. Vorremmo sbagliarci, speriamo vivamente che il Governo o il Ministro ci smentiscano, ma questa – conclude il responsabile Anief del comparto Ata - rimane la nostra preoccupazione”.
Domenica 24 novembre, a Roma, presso l'Hotel H10, in via Pietro Blaserna, n. 101, dalle ore 10,30 ANIEF ha riunito in una convention nazionale tutti i suoi iscritti ATA. Tra le varie tematiche in programma, proprio quelle su inidonei all’insegnamento e assunzioni “congelate” si prevede che saranno tra le più “calde” che il giovane sindacato sarà chiamato ad affrontare.