Oggi si è tenuto nel pomeriggio il terzo incontro in ARAN per il proseguo della trattativa per il rinnovo del CCNL 2019/21 sezione AFAM. Si è discusso di risorse contrattuali e Ordinamento professionale. Per il dipartimento ANIEF/AFAM era presente il prof. Pasquale Spinelli, il prof. Nuccio Santochirico e il prof. Ettore Michelazzi per la confederazione CISAL. Il Dott. Mastrogiuseppe dell’ARAN ha fornito all’avvio della riunione i dati delle risorse stanziate per il rinnovo contrattuale riguardante la parte economica, che porteranno ad un aumento stipendiale, compreso l’elemento perequativo di un più 3,94%, che corrisponde ad un aumento medio di circa euro 111,00 (lordi) per 13 mensilità come dato di partenza.
Le risorse del 2019 e 2020 sono rispettivamente dell’1,14% (circa 32 euro medio di aumento) e dell’1,85% (circa 52 euro medio di aumento).La proposta è quella di rivalutare i fondi con decorrenza 1º gennaio 2021, mentre le risorse del 2019 e 2020 saranno destinate per gli arretrati.
Ulteriori risorse sono state ricavate dall’art. 1 comma 604 della legge di bilancio 2022 che dispone che al fine di superare il limite per i trattamenti accessori sono stanziati ulteriori risorse fino a 0,22% del monte salari 2018 (oltre il limite di cui all’art. 23, comma 2, del D.Lgs. n. 75/2017) nonché da quelle previste dall’art. 1 comma 309 legge bilancio 2022 specifico per AFAM.
Tali risorse ammonterebbero rispettivamente a circa 6 euro per 13 mensilità (ex comma 604) ed a circa 50 euro (ex comma 309) per 13 mensilità per il 2022 (quest’ultimi previsti dal comma 309 andranno ripartiti con decreto MUR che non risulta ancora emanato).
In totale, da una stima sommaria, si parla di risorse fino a circa 167 euro per 13 mensilità.
Per quanto attiene alla classificazione del personale amministrativo e tecnico viene introdotta l’aree delle elevate qualificazioni (con l’unificazione delle ex EP1 e EP2)
Ad oggi abbiamo due qualifiche e retribuzioni distinte.
EP1 - direttori ragionerie e biblioteca.
EP2 - direttori amministrativi.
La proposta è di passare da 2 qualifiche ad 1 qualifica con un’unica declaratoria di area ed un unico stipendio tabellare.
La partenza retributiva è riferita all’attuale inquadramento EP1 (con rivalutazione) ma durante il percorso ci saranno differenziali di crescita retributiva più sostenuti rispetto agli attuali.
Norma transitoria.
Gli attuali Direttori Amministrativi avranno un assegno “ad personam” che varrà quantificato sulla base della differenza tra la nuova area e quella attuale.
I risparmi derivanti da chi va in pensione con l’assegno “ad personam” a regime costituiranno il meccanismo di autofinanziamento degli incarichi grazie alle risorse non più erogate.
Posizione del sindacato.
ANIEF ha ribadito che queste somme sicuramente sono al di sotto dell’aspettativa dei lavoratori, con l’inflazione quasi al 10% e con un caro vita sempre crescente: il contratto, proposto dall’amministrazione, è palesemente peggiorativo rispetto a quello vigente, ma, considerato che ormai è anacronistico parlare di rinnovo di un contratto scaduto già da tre anni (ovvero dal Dicembre 2018), abbiamo rilanciato, come in tutti i settori, l’idea del “contratto ponte” con aumenti e arretrati da distribuire subito (anche se al di sotto delle aspettative) rinviando il resto da discutere al prossimo rinnovo contrattuale 2022/24: ora non c’è più tempo da perdere!
Chiederemo al nuovo governo di stanziare, nella nuova Legge di Bilancio, le risorse necessarie per adeguare, da subito, l’indennità di vacanza contrattuale, ad oggi sottodimensionata, con una stima di circa 6 miliardi, per aggiornarla ed arrivare ad un ulteriore aumento da gennaio 2023 del 4%, ovvero 70-80 euro mensili nelle more del nuovo contratto 2022-24, oltre che allo stanziamento di risorse utili per un rinnovo economico dignitoso del prossimo CCNL.
Inoltre l’amministrazione con la dott.ssa Marongiu ha presentato, nella bozza odierna, l’ipotesi di fusione dell’Area EP2 - Direttori Amministrativi e EP1 - Direttori di Ragioneria nell’AREA unica delle Elevate Qualificazioni, che porterà a regime ad un'unica figura all’interno delle istituzioni AFAM.
Su questo punto, come ribadito nel precedente incontro, ANIEF è contraria da subito all’unificazione delle due figure, prima che sia attuata una vera riforma della governance dell’AFAM, considerato che già oggi ci sono forti criticità sulle competenze tra Direttore e Presidente del Consiglio di Amministrazione, proprio sulla concessione di nuovi incarichi. Abbiamo ribadito che l’ex Area EP2 -Direttore Amministrativo, deve mantenere la “funzione” al conferimento dell’incarico nella nuova Area delle Elevate Qualificazioni e non il diritto, in quanto giuridicamente lo stesso è già acquisito.
Abbiamo anche ricordato che le funzioni del Direttore Amministrativo sono previste dall’art.13, comma 2 del DPR 132/2003 e sono completamente diverse da quelle del Direttore di Ragioneria.
Il sindacato ha inoltre sollecitato una risposta per le problematiche connesse all’inquadramento delle nuove figure degli accompagnatori e dei profili tecnici che dovrà essere assolutamente affrontato nei prossimi incontri anche per definire la giusta collocazione nell’ordinamento professionale nonché la specifica disciplina dello specifico rapporto di lavoro.
Al termine dell’incontro il Presidente Naddeo ha ribadito che ha ascoltato con interesse le diverse osservazioni e che molte saranno contemplate nella bozza che ci verrà presentata nel prossimo incontro.